Cio che mi fa piacere è conoscere che una buona parte del Pd,comincia apensarla come Renzi.

Renzi sa bene di essere la prossima pedina del Pd, e ovviamente cerca di tirare acqua al suo mulino, ma se le sue proposte saranno sempre quelle di ascoltare le sirene del pdl, non avrà mai il mio accordo, per quanto possa contare.

Ma questi sono ghirigori politici, come dice giustamente Jos. Le priorità sono altre.

Le priorità,caro Gustavo,sono altre e le ha ben presente Renzi,e anche Del Rio (sindaco RE),sentito stamani concordava in buona parte con Renzi,chi è fuori di testa è gargamella che non ha capito di essere arrivato al capolinea.Cose concrete e non chiacchiere e aria fritta.Io vedo in Renzi Il Blair Italiano,ovvero colui che puo mettere d' accordo le varie anime del paese su temi concreti e positivi,evitando i soliti luoghi comuni propri dell' antiberlusconismo militante,come conflitto d' interessi inelegibilità di Silvio,cose con le quali la gente non mangia.

Ho la fortuna di non aver mai avuto bisogno della politica per mangiare, ma di essere vissuto vendendo il mio lavoro e gestendo quanto mi è stato lasciato dai miei genitori (sia la canna da pesca che il pesce, non mi vergogno a dirlo) e condividendo i risultati con altri, come tanti altri professionisti e tanti altri imprenditori che non la pensano come te.. Se Renzi e Berlusconi fossero davvero i manager che dicono di essere, non si sarebbero dati alla politica, ma avrebbero continuato a lavorare solo e soltanto per le aziende di cui erano dirigenti, proprietari o comproprietari. E gli imprenditori che si aspettano dalla politica le soluzioni geniali per sopravvivere nei momenti di crisi, farebbero meglio a trasferirsi in un paese totalitarista. Cuba e Cina sono due ottimi esempi di nazioni con un potenziale incredibile di sviluppo, al contrario dell'Europa e dei paesi Occidentali, ai quali peraltro ci si può adattare.

Vedi c' è poco di geniale,nel pagare le imprese creditrici dello stato,basterebbe per far ripartire l' economia.I medi piccoli piccolissimi imprenditori,non hanno certo usufruito dei privilegi dei grandi gruppi indiustriali ,quali la Fiat per esempio,nulla chiedono se non una burocrazia umana ,la riduzione delle tasse insostenibili,e il pagamento di ciò che gli spetta per lavori eseguiti già da molto tempo, dove sono state già pagate le tasse i fornitori e quantaltro .Come al solito devo ricordarti che il gruppo Mediaset da lavoro acirca 70mila persone,se non è un grande imprenditore Silvio......

difatti sono in partenza parecchi rimborsi, è solo una questione di giorni,

sulla burocrazia "umana" abbiamo già parlato a lungo, stabilendo che tra il mio "forse troppo" (ricordati la mia estrazione di ispettore bancario) e il tuo "certamente nulla", ci si può accordare su un'onesta via di mezzo, ma quello che non vuole cedere sei tu....

sulle tasse insostenibili, avrebbero dovuto essere spalmate su più anni, ma si è preferito far finta di nulla, e dire che i conti erano a posto, dando una legnata a chi, più o meno consapevolmente, si era impegnato troppo....

il gruppo non è SIlvio, sono 70.000 persone, di cui parecchi manager, ovvero imprenditori che lavorano per lui, impegnato in politica e in mille altre attività...

non penso che nemmeno Marchionne o Della Valle o la Marcegaglia o Squinzi, siano imprenditori a tempo pieno, nel senso che anche loro delegano tranquillamente e si dedicano ad altre attività come Confindustria... e soprattutto fanno molto meno "gli eroi". sanno che a questo mondo nessuno è insostituibile.