L'Emilis risorgerà da sola, come a suo tempo fece il Friuli, come fece il Piemonte dopo l'alluvione (ricordate la Ferrero in brgahe di tela?).

In tutti i casi interventi PRIVATI di solidarietà sono già partiti.

Ho capito ... glissi sull'argomento ....

Non glisso, e ti dico chiaramentre: 1) le costruzioni crollate erano (principalmente) di due tipi: chiese, quindi vecchie strutture con manutenzione incerta, e 2) capannoni, che a quanto dicono non erano neppure costruiti a norma. Fai un po' te... e prova a pensare; se domani eruttasse il Vesuvio, dovrebbero essere "rimborsate" tutte le costruzioni abusive dei comuni vesuviani? E ti immagini i danni per le banche che hanno erogato i mutui sulle stesse case? Per le banche, dirai affari loro, e per i napoletani che le hanno costruite e poi vanno in gita a Pompei Ercolano e Portici, cosa dici? Per lo meno i Siciliani, che di Vulcani ne hanno almeno tre, non ci sono andati a costruire in maniera intensiva...

Non vorrei che dissertando sul tema dei rimborsi, si perdessero di vista le perdite umane tra parroci e maestranze impegnate nel loro lavoro di tutti i giorni, alcuni anche nel turno di notte: le chiese di pregio artistico verranno recuperate, le aziende sane (Ferrero docet) pure... le persone, no.