Politici, imprenditori e star dello spettacolo: da Letta alla Santanchè, da Alemanno a Soru, fino a Lotito. Basta essere nominati in una telefonata e si finisce sui giornali con sospetti infamanti. Spunta la "cricca di Veltroni": il blocco di potere che avrebbe orientato le gare per le grandi opere di Firenze e Venezia. A Firenze indagato Verdini Strumenti utili Carattere Salva l'articolo Invia a un amico Stampa RssCondividi su Facebook Condividi su Twitter CommentiCondividi la tua opinione con gli altri lettori de ilGiornale.itLeggi tutti i commenti (26)Log in / Registrati alla community e lascia il tuo commentoaiutoGian Marco Chiocci Massimo MalpicaLa foto del politico che chiacchiera con uno «sconosciuto». Gli scatti all’autista che aspetta il dirigente. L’ex capo di stato maggiore dei carabinieri intercettato dai carabinieri mentre si lamenta per la febbre che rischia di rovinargli il Natale. La moglie che chiama il marito per chiedere quando torna a cena. Il gran maestro, la starlet, il regista televisivo, il senatore, il deputato, il vescovo, il presidente della squadra di calcio, la prostituta, l’attore, il travet, l’alto dirigente, la massaggiatrice, sindaci, presidenti di regione, consiglieri provinciali e circoscrizionali, giornalisti: chi direttamente e chi no, chi con la propria voce e chi de relato, tutti sputtanati. Che c’entrano questi stralci di vita comune di persone in vista e di carneadi con l’inchiesta sui presunti abusi negli appalti del G8? Che c’entrano i voti dati via sms, tra amici, alle performance sessuali con prostitute? E che c’entra il nome di battesimo della giovanissima escort rivelato negli atti e lasciato alla mercè di migliaia di occhi?Se Bertolaso si lamenta di essere finito nel fango, può «consolarsi» di essere almeno indagato. A differenza dei tanti i cui nomi e la cui privacy restano abbandonati tra le migliaia di pagine degli atti, pronti a essere sbattuti sui giornali pur se estranei alle indagini in senso stretto. Il più gettonato è Denis Verdini, coordinatore Pdl, ascoltato a ripetizione al cellulare, pedinato a Roma, fotografato fin dentro il ristorante, poi lo scatto finisce piazzato in bella mostra nell’album della procura. A seguire, del medesimo partito, ecco Guido Viceconte, che stava aspirando a diventare sottosegretario. Eppoi il deputato Mario Pepe sul cui conto ci si sofferma a lungo sul terzo dei venti faldoni dell’inchiesta, oppure i parlamentari Salvatore Sciascia, Massimo Parisi, Vito Bonsignore, l’immancabile Marcello Dell’Utri, e a seguire una lunga lista. Al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, si fa cenno spesso, spessissimo, anche quando di lui si parla di terza o quarta mano. L’onorevole Paolo Russo salta fuori in un fascicolo che tratta di rapporti con la camorra di un funzionario dei lavori pubblici, il collega Rocco Girlanda perché fa campagna elettorale usando il telefonino intestato a un imprenditore del cemento, senza spiegare se è un prestito «da amico» o se è l’innesco di un possibile reato. E poi saltano fuori nomi, nomi a decine. Dal prefetto Mosca al presidente della regione Abruzzo, Gianno Chiodi fino a Piero Marrazzo, che di esposizione mediatica suo malgrado ne ha già avuta a sufficienza, citato per aver dato il suo placet all’aeroporto di Frosinone, insieme al presidente della provincia ciociara Francesco Scalia. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno perché un banchiere indagato cerca di prendere un appuntamento in Campidoglio. L’ex presidente della Regione Sardegna Renato Soru a causa di un imprenditore dice che avrebbe segnalato il nome di un architetto. Manca solo il premier. Ma c’è il fratello, Paolo Berlusconi, intercettato mentre parla con Balducci che gli chiede un appuntamento. E di tutti, nelle carte, ci sono i numeri di cellulare, spiattellati senza omissis.La lista, in effetti, è talmente lunga da ricordare un elenco telefonico. Non poteva non esserci Agostino Saccà, che stavolta non viene intercettato ma finisce de relato agli atti. E poi i giornalisti. Lino Jannuzzi, Peter Gomez, il figlio di Aldo Biscardi, Maurizio, e Marco Lillo. Di Fabrizio Gatti, che pure ha firmato alcune delle inchieste dell’Espresso che accendono l’indagine, viene chiesta l’acquisizione dei tabulati telefonici, per capire evidentemente se ha ricevuto pressioni.
Rev.0 Segnala
16/02/2010, ore 12:48
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
16/02/2010, ore 12:53
me lo sintetizzi?non vorrai mica che legga 'sta spatafiata... |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/02/2010, ore 09:15
esatto!primo: sintetizza!secondo: che ti costa togliere tutte le parti inutili dopo che hai fatto copiaincolla?? cosa me ne faccio di tutta la schifezza seguente?Strumenti utiliCarattereSalva l'articoloInvia a un amico StampaRssCondividi su FacebookCondividi su TwitterCommentiCondividi la tua opinione con gli altri lettori de ilGiornale.itLeggi tutti i commenti (26)Log in / Registrati alla community e lascia il tuo commentoaiuto |
||||
|
Rev.0 Segnala
19/02/2010, ore 10:49
ieri ho seguito ANNO ZERO (grazie a Dio c'era alternativa a Sanremo!)ma io dico, anzichè tutte ste intercettazioni (che allo Stato per assurdo costano - infatti Telecom che ha in concessione le linee dovrebbe fornirle gratuitamente, ma anche lì magna magna...) pedinamenti, fotografie...non basterebbe CHE SEGUISSERO I LAVORI e relativi PAGAMENTI nel momento in cui si realizzano le strutture??? Anzichè arrivare dopo a fare indagini con UN LIEVITAMENTO dei costi per noi contribuenti che spesso portano al nulla di fatto (perchè i soldi non vengono restituiti e nessuno va in galera)???Lavori alla Maddalena stimani 300 milioni di euro e in corso d'opera sono lievitati a 600 milioni... UN CONTROLLO PRIMA?E sempre alla Maddalena - a parte che l'impatto architettonico lascia molto a desiderare (sembra un cubo di cemento in mezzo al verde) - hanno costruito immobili senza fognatura ecc... Pensavano che andassero a farla nel prato?E vogliamo parlare del "grande polo sportivo-universitario di Tor Vergata"???che doveva essere pronto per le olimpiadi di nuoto del 2009 e che verrà invece pronto (forse) per il 2011e che contro una spesa di 60 milioni di euro siamo già oltre i 600 milioni di euro?Comoda gridare allo scandalo dopo quando si sono già divisi i soldoni...E noi poveri pirla ci scanniamo fra noi: no Bertolaso è innocente, non è colpevole... DI COSA?Era sua responsabilità controllare tutto questo? |
||||
|
Rev.0 Segnala
19/02/2010, ore 15:15
Ma certo, fermiamo pure le intercettazioni telefoniche che sono tra le più basse al mondo(negli altri paesi anche agenzie private e sono la maggioranza,possono intercettare) e così finalmente nessun controllo neanche a posteriori sarà più possibile.Che bello sarebbe indagare senza aiuto dell'elettronica mentre i delinquenti possono usare fior di esperti in telematica.E tanto che ci siamo togliamo pure la possibilità di usare automobili(sprecano e inquinano) e troniamo ai pedinamenti.La quadratura del cerchio o la moglie ubriaca e la botte piena sono a portata di mano.Che buonumore mi mettono queste idee geniali. |
||||
|
Rev.0 Segnala
19/02/2010, ore 15:48
RisparmioPensi che dopo due anni da Moderatore non l'abbia mai detto a Rinviato di eliminare quelle cagate, o imparare a fare copia incolla, può partire dall'inizio dell'articolo e non da "addò coio coio".Il bello che manco ti risponde.Un giorno che mi sveglio male,faccio rinnovare i nick ad almeno 10 persone. |
||||
|