In questo periodo è di moda lamentarsi per i mutui, i prestiti e quant'altro ci gira intorno. Giusto poco fa su "studio aperto" (che più che un Tg è un rotocalcolo di cronaca rosa-nera) il caso di una coppia che "non riesce più ad arrivare a fine mese".Che possa essere vero non lo discuto, visto che dichiarano di percepire 1400+900 = 2300 euro al mese e di avere diversi altri impegni tra cui un mutuo da 1300 euro e prestiti vari (tra cui un prestito auto).Ora va bene che la situazione possa essere peggiorata di recente, ma non è certo stato molto oculato, con due figli a carico, impegnare già da subito metà delle proprie entrate per acquistare casa. Così come non lo ordina il medico di fare un prestito auto impegnativo... si può anche acquistare un'auto usata con 3-4000 euro senza fare un prestito di anni per prendere un'auto nuova.Insomma, bisogna pensarci prima e farsi bene i conti in tasca in anticipo, non quando poi la situazione non è più governabile, perchè a quel punto si vive per inseguire i debiti e non si arriva da nessuna parte.Già la sfortuna (perdita del posto di lavoro, malattie, infortuni) ci vede bene, andarsela a cercare non è utile!
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27/12/2007, ore 12:45
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27/12/2007, ore 16:01
Beh Reset, immagino che questo tuo intervento scatenerà un pò di polemiche e sarai accusato di post-moralismo gratuito.Però posso dirti di aver provato anch'io tanto imbarazzo guardando certe "trasmissioni denuncia" in TV... L'inchiesta, la famiglia in condizioni più o meno che hai descritto tu. La banca rifiuta il mutuo causa reddito mensile insufficiente. E cosa fa la famiglia? Esce dalla banca e va da un mediatore creditizio. Ottiene il mutuo (con la stessa banca!) pagando fior di quattrini in più. Risultato di oggi: un disastro. Di chi è la colpa? sembrerebbe "dello stato xchè non interviene per limitare lo strapotere delle banche". Sarà quello o magari la casa 3 anni prima non era da comperare?D'altro canto ti posso anche dire che quando ho bisogno di rileggere il mio contratto di mutuo (purtroppo succede!), ogni santa volta mi vien freddo! Tutte le eventuali disgrazie sono "a carico della parte mutuataria". Leggendo le clausole ti senti un delinquente contro il quale la banca si deve tutelare. E' umiliante, ma (dicono) sono le regole del gioco. Se non ti piace affitta e taci.. (per sbaglio mi è venuta pure una poesia del cavolo :->).Purtroppo adesso se uno compra casa con un contratto di mutuo non è che "assicura il suo domani", ma al contrario si accolla un bel rischio e si crea un motivo di ansia in più... E questo non è bello! |
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27/12/2007, ore 16:12
Ron, dei giudizi affrettati e pressapochisti sinceramente non mi interessa, preferisco il tuo commento che ha centrato in pieno il senso del mio ragionamento, che non riguardava l'analisi del singolo caso (che peraltro non possono conoscere nei dettagli) ma per come vengono rappresentate certe situazioni dai media.Lo stesso pressapochismo, peraltro, che caratterizza quelle "inchieste tv" che non guardano seriamente i problemi ma cercano solo di fare mero "pietismo" facendoci tutti apparire come vittime per il gusto di piangerci addosso... ma poi? Finita la trasmissione cosa resta?Per fortuna siamo qui e possiamo scrivere liberamente, e le vessazioni vere di tutto il sistema bancario e assicurativo, di cui giornalmente discutiamo, si possono quantomeno parzialmente denunciare ed affrontare. Con il contributo di tutti.Qui è fondamentale la politica per la casa, non la lotta alle banche, che non fanno altro che soddisfare una domanda che si viene a creare. Se oggi bisogna indebitarsi per 40 anni per garantirsi un minitetto sopra la testa, qualcosa non va. Quel debito continuerà a gravare come una minaccia sulle nostre teste, al primo problema.. patatrack! E non c'entrano le banche, se non marginalmente. |
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27/12/2007, ore 16:55
concordo su gran parte del ragionamento, e ribadirei che "politica per la casa" non vuol dire venire incontro a chi fa fatica a tirare la fin del mese perchè mangia i pomodori freschi anche d'inverno anzichè le pur ottime verdure di stagione, vuole sempre il filetto e il salmone e disprezza coniglio ed acciughe, vuole il pacchetto completo di sky e non si accontenta di quello che passano le tv analogiche ecc.tutte cose che reset ha bene o male accennato e che "studio aperto" (faccio finta di non ricordarmi che è di mediaset) non disprezza certo... insomma quelli che hanno dalla mia età in su e che sono vicini alla fine del mutuo acceso quando si sono sposati, hanno sputato sangue per non finire tra i cattivi pagatori.ritengo che siano comunque da portare ad esempio, anche se hanno vissuto in anni più "prosperi". |
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27/12/2007, ore 22:18
Ecco, appunto... il problema è l'eventuale patatrack di qualunque natura, perchè se succede sei completamente solo e sono i cavoli tuoi. Qui dovrebbe entrare in gioco "politica per la casa".Credo tutti facciamo i ragionamenti simili: ma per quanto ancora butterò via i soldi d'affitto, ma almeno i figli avranno un tetto sicuro, ma se aspetto ancora un pò il mutuo di 30 anni non me lo concedono più, etc. etc. Tutto giusto, ma qual'è poi il prezzo vero di questa casa? Sputare il sangue per 30 anni come ha scritto Nick? |
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27/12/2007, ore 23:48
Il problema vero (è il mio parere) è che le tecniche di marketing, applicate da tutte le aziende, si sono enormemente raffinate; questa tecnica (balorda) "lavora" sulla "psicologia" del consumatore medio che fondamentalmente è un debole o lo hanno ridotto tale. Ne consegue che il consumatore non riesce a far a meno del prodotto/pacchetto o servizio fortemente pubblicizato. Tutti sentono (l'impulso) ad accendere un mutuo-avere il pacchetto Sky-il cellulare appena commercializzato-l'auto nuova-etc.etc.etc.etc. In sintesi è spropositato il confronto Azienda-Consumatore in quanto quest'ultimo non è pronto a resistere alle raffinatissime tecniche di marketing.Non si dica adesso "è sempre colpa dell'azienda o del più forte" oppure non si scambi il tutto con del vittimismo... penso, invece, che c'è poco comunicazione a riguardo nel senso che, a parte i tecnici del settore, il termine marketing e la relativa tecnica applicativa non è conosciuta dalle masse. E' un problema di preparazione: l'azienda è già pronta e sa applicare il marketing invece il consumatore non è pronto e lo subisce inconsapevolmente............sic..sic..sicPensate gli abbinamenti (miracolosi) pubblicizzati nei films grandissimo attore=auto BMW (in tutti i film americani) -- bella famiglia rappresentata=tv sony e coca cola...uomo attore forte=rolex e omega..etc..etc..etc..Anzi, se permettete, nei granzi magazzini (per resistere alle tecniche di marketing applicate) fate così:1- cercate di non subire i percorsi obbligati.2- se notate restringimenti di corridoio non evitateli anzi percorreteli.3- se sentite il carrello più pesante non invertite il percorso.4- guardate sempre gli scaffali in alto o in basso mai ad altezza occhio 5- non cercate disperatamente un prodotto che non trovate negli scaffali: chiedete subito ad un impiegato.6- evitate di raggiungere la zona più luminosa del magazzino7- non aspettate il momento opportuno per recarvi alle casse..se avete finito andate alle casse anche in presenza di enormi file...risparmierete un pò di soldini... |
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