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Attenzione a quanto potrebbe accedervi acquistando un prodotto o un servizio in cui il l'IBAN del C/C fa riferimento alla banca CARTALIS IMEL SPA. Il pagamento tramite bonifico che dà agli ignari acquirenti l’illusione di essere sicuro e rintracciabile, in realtà va a ricaricare una carta di credito. Infatti l’IBAN associato alle carte di credito Lottomatica, rilasciate da Banca Sella e Banca CartaLis IMEL SPA è unico per tutte le carte e quindi non nominativo! La Banca Cartalis IMEL Spa non esiste come banca ma è solo una Società per azioni nata da un accordo tra Lottomatica e Banca Sella per emettere moneta elettronica (IMEL sta per Istituto per la Moneta Elettronica). Cioé carte di debito, al pari della più nota PostePay. E , infatti, quei conti bancari altro non sono che delle ricariche alle carte prepagate indicate nella causale. Non fosse per l’IBAN, queste carte non sarebbero diverse dalla PostePay ma é appunto questo particolare che fa la differenza, perché inganna inesorabilmente l’acquirente che crede di avere a che fare con un conto corrente bancario. Come possono queste carte ricaricabili essere associate ad un IBAN e, per di più, unico? Non é possibile, infatti, il codice IBAN, come tutti sanno, identifica inequivocabilmente un conto corrente bancario e solo quello. Sarà poi la causale da dichiarare nella transazione che abbinerà il movimento contabile alla corretta carta.

Con questo non voglio dire che TUTTE le transazioni che puntano a queste carte ricaricabili siano TRUFFE, ma occorre utilizzare MOLTA attenzione, assicurandosi di avere a che fare con una persona fisica o società conosciuta e rintracciabile.

Secondo il mio parere, sarebbe opportuna una azione ADUSBEF che renda fuori legge questo tipo di carta ricaricabile, che solo la fantasia italiana è stata capace di creare a danno dei consumatori onesti

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Incuriosito ha fatto "indagini". La SPA esiste da diversi anni, ma non ho trovato alcun collegamento con gli altri soggetti (navigando sui rispettivi siti), invece ho trovato qualcosa che mi ha deciso di scrivere per chiedere ulteriori informazioni, appena mi rispondono Vi comunicherò la cosa.

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Nel mio caso, ho fatto un bonifico/acconto per l'affito di un' alloggio estivo. Alla consegna delle chiavi, non si è presentato nessuno e questo ha fatto partire regolare querela. Indagando personalmente, ho scoperto un mondo di truffe basate su questo tipo di carte ricaricabili, spacciate per C/C tradizionali. Quello che mi ha lasciato perplesso, è il fatto che non mi è stata fornita nessuna CAUSALE (che corrisponderebbe al numero identificativo della carta ricaricabile) ma solo un nominativo (oltre all'IBAN ovviamente). Il bonifico è stato regolarmente scaricato dal mio C/C ma non so come la CartaLis IMEL SPA abbiano potuto poi ricaricare quell'importo con il solo nominativo.

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Bene l'indagine è finita ed ho anche ricevuto la risposta che mi ha tolto i dubbi (pochi) che avevo, allora.

Dai siti visitati non ho mai letto nessun riferimento, manco lontanamente accostabile, al fatto che si parlasse di Cartalis Spa, come di una BANCA, in effetti si capisce IMMEDIATAMENTE che si tratta di una società di creazione e gestione di carte di credito e la gestione non è riferita alla parte bancaria, insomma affermare o parlare come ha ben scritto il forumista non è esatto, anzi fuorviante della realtà. E' vero l'Iban è univoco, ma ciò che distingue una carta dall'altra è il NUMERO DELLA STESSA, il pin ed il punk diversi, il nominativo attacato al numero della carta ed al pin ed al punk, per cui NESSUNA confusione è possibile. I problemi che si possono avere con questa carta ricaricabile sono esatamente gli stessi che si possono avere con tutte le altre carte ricaricabili esistenti in Italia, ne più, ne meno. Nessuno vieta che una volta richiesta ed ottenuta la carta questa venga usata da alta persona che mai ha avuto rapporti con l'emittente, sarà anche irregolare, ma l'emittente non è in grado di fae controlli, una volta che il "suo cliente" passa la carta ed i codici segreti ad altra persona, è solo lei la responsabile e dato che, in questi casi, si tratta di prestanomi che non hanno mai niente da perdere è anche del tutto inutile iniziare un giudizio di recupero crediti verso costoro, per cui NON vedo nessuna responsabilità della emittente. Secondo me sono stati usati toni troppo forti nella discussione, forse era meglio studiare la facenda per bene, come io ho fatto. (non sapevo nulla di queste carte ricaricabili), prima di fare certe affermazioni e soprattutto certi titoli. Ma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Voglio ripetere quanto detto in fase di creazione di questa disscussione, ovvero:

Con questo non voglio dire che TUTTE le transazioni che puntano a queste carte ricaricabili siano TRUFFE, ma occorre utilizzare MOLTA attenzione, assicurandosi di avere a che fare con una persona fisica o società conosciuta e rintracciabile.

E' ovvio che è l'uso del mezzo che è illecito, ma solo prodotti come questo permettono ai male intenzionati di poter agire quasi indistrurbati. Non so quale sia la fonte alla quale BancarioNonno ha attinto, ma invito a fare una semplice ricerca su Google per scoprire moltissimi casi simili a quello da me riportatato. Una spiegazione molto dettagliata (dalla quale ho attinto per praticità) sul sito Paperblog, facendo una ricerca nello stesso con la stringa "la truffa di Ebay".

Detto questo, come dice un vecchio detto: "uomo avvisato, mezzo salvato...."

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Dimenticavo (solo per chiarire che non sono un sprovveduto) se vi chiedono di fare un bonifico su un C/C con IBAN IT56Y36000032000CA004628786, a nominativo (esempio) Giulio Cesare, come potreste pensare che dietro si cela una ricaricabile? Fate voi ........

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