carissimi del forum, quest'estate mi sono accorto che era stata clonata la mia carta bancomat e che tale clonazione aveva fruttato ai "Signori" la somma di circa 3000 Euro in quattro mesi, con piccoli prelevamenti effettuati agli sportelli bancomat vicino alla mia residenza . In un primo momento mi ero rivolto al mio istituto per poter bloccare e/o farmi sostituire la carta, l'impiegato mi aveva risposto che non poteva perchè non era presente il direttore.blocco la mia carta telefonando al numero verde. successivamente produco regolare denuncia presso l'ufficio della P.S. e dopo la quale giorno, dopo il rientro del direttore, mi viene sostituita la carta e fatta partire la denuncia alla società che emette le carte. a distanza di 4 mesi ricevo,da parte della compagnia assicurativa della carta, la somma di 250 euro come risarcimento del danno causato. Ho telefono al mio istituto per chiedere a che punto fosse la mia richiesta di risarcimento, il direttore mi ha rispostoi nel modo seguente:"La sede centrale mi ha scritto che la tua richiesta non è OPINABILE in quanto i prelevameti effettuati sono stati eseguiti nel luogo di residenza del titolare del conto".Ora come devo agire???
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15/01/2009, ore 22:17
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15/01/2009, ore 22:33
Presupposto INDISPENSABILE x ottenere un risarcimeno è l'acquisizione delle immagini a circuito chiuso delle postazioni bancomat,la banca forse si opporrà, ma è TENUTA a questa operazione,in quanto responsabile del circuito; quindi occorre, talvolta ricorrere ad un legale x far valere il proprio diritto; parli di nuovo con il direttore e veda se è disposto a questa operazione dei filmati, se si oppone vuol dire che nn è in buona fede. |
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15/01/2009, ore 22:36
3.000 euro in 4 mesi,da carta clonata,non è una tesi sotenibile davanti a nessun tribunale.Piuttosto, controlli che la carta non esca dal suo portafoglio a sua insaputa. |
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