mesi fa abbiamo subito in furto della borsetta di mia moglie dall'autovettura, all'interno vi era il portafoglio con il bancomat ma non vi era nessun pin ... il quale era nscosto nella rubrica telefonica del cellulare anch'esso all'interno. abbiamo celermente agito bloccato il bancomat ma sono riusciti lo stesso a prelevare 5 minuti prima del blocco della carta tutto è accaduto in circa 30 min... abbiamo posto regolare denuncia alle autorita. come anche il il verbale di ritrovamento della borsetta il tutto è accaduto inun lasso di tempo di 5 ore ... tant'è che avevamo finito appena di firmare la denuncia che una telefonata indicava il posto di ritrovamento della borsa stessa in un centro commerciale... abbiamo eseguito il giorno dopo la richiesta alla banca compentente per l'acredito della somma prelevata indebitamente da terzi, la quale è stata subito versata " salvo buon fine " 10 gg dopo veninano tolti senza alcuna spiegazione. quest ultima veniva dato circa 2 settimane dopo ... premesso che il ns conto è un conto on.line non si va sempre a controllare... vistoche a nostro avviso la banca non si era comportata bene nei nostri confronti abbiamo fatto ricorso ABF ... comunicando a tutte le parti lo stesso ... bene dopo circa 6 mesi enza avvso da parte dell'intermediario veniamo a conoscenza tramine Abf che hanno depositato le loro controdeuzioni circa 5 pagine .. dove non solo come giustamente di diffendono ma nello stesso tempo lasciano preocupanti illusioni sull'accaduto, lascinado travisare ulteriori colpe .. praticamente affondati mettendo anche in cattiva luce le stesse considerazioni da noi fatte nella richiesta ... e avvenimenti ... or bene grazie alle nostre denuncie sono stati acciuffati i due rei del furto i quali oggi sono ancora ospiti nelle patrie galere.. adesso noi ci troviamo una una controdeduzione talmente pesante ed aggressiva nei nostri confronti che non sappiamo più se procedere o meno su quella strada ... chi puo darmi per cortesia chiarimenti in materia ... un disperato
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31/08/2011, ore 19:38
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02/09/2011, ore 12:19
Complimenti per il latinorum..."Veritas filia temporis "auguri..ma neanche un novello "Cicero"..ci riesce..a ribaltare la situazione......hanno fatto un prelievo normale..digitando il PIN..era meglio se glielo estorcevano sotto minaccia...sarebbe stato subito risarcito!PS: "subito"..si fà per dire...:-))saluti |
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02/09/2011, ore 12:24
Dal mio..contratto bancomat : una delle clausole..ad probationem...:-))�� utilizzo fraudolento da parte di terzi della Carta e del P.I.N., nel caso di smarrimento e sottrazione, con conseguente possibilità di utilizzo da parte di soggetti nonlegittimati. Pertanto va osservata la massima attenzione nella custodia della Carta e del P.I.N., nonché la massima riservatezza nell’uso del medesimo P.I.N.; nei casi dismarrimento e sottrazione il cliente è tenuto a richiedere immediatamente il blocco della Carta, secondo le modalità contrattualmente previste |
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02/09/2011, ore 18:51
il mio art dice questo:" l'intestatario della carta deve custodire con ogni cura la carta e il pin in particolare, tale codice deve restare segreto e non deve essere indicato sulla carta nè conservato insieme a quest'ultima." dal dizionario conservare indica: " mantenere qualcosa in modo da non subire alterazioni" ergo non devo conservare il PIn insieme alla custodia dello stesso .... almeno per me non è chiara e molto soggettiva...questa norma .. infatti il bancomat era nel portafoglio il pin nascosto all'interno del cellulare custodito altrove..... |
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06/09/2011, ore 15:14
SAMADEdavvero credi di poter |
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06/09/2011, ore 17:45
Un suggerimento: 1) Il conservare il pin in rubrica va benone ma adottando tecniche informatiche, ovvero scriverlo con chiarezza alla voce Banca ma .... scriverlo sbagliato. (questa è la tecnica del "vasetto di miele" che si offre agli incursori informatici per fregarli.)2) memorizzare invece il VERO pin al nominativo di qualche amico e scriverlo con offset ovvero con i numeri sfalsati di un quid legato a qualche cosa facile da ricordare e tenendo ben presente di invertire per esempio il secondo con il terzo.3) MAI e poi mai ammettere che il pin si trovava nel telefonino. |
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