vi vorrei segnalare un fatto che mi è successo nello scorso mese di luglio a Bologna, fatto che riguarda, a mio avviso, la scarsa efficacia del sistema di sicurezza P.I.N. del sistema Bancomat e del circuito Carta di Credito â€CARTA SI.Vi espongo brevemente i fatti accaduti:Domenica 29 luglio 2007 sono salito sull'autobus n. 27 (dopo essere arrivato alla stazione di Bologna alle 20.45) alla fermata Sacro Cuore in via Matteotti, verso Corticella. L'autobus era affollato e alla prima fermata mi sono accorto del furto del portafoglio. Ho chiesto all'autista di fermarsi denunciando l'accaduto ma nel frattempo alcune persone, con ogni probabilità i ladri, erano scese precipitosamente dall'autobus scappando di corsa. Essendo la batteria del mio cellulare scarica, ho fatto le telefonate di prassi per bloccare bancomat e carta di credito non appena arrivato a casa (non più di dieci minuti dopo l'accaduto), telefonate che risultano infatti essere state effettuate alle 21,39.Nel mio portafoglio tenevo un foglio, separato dalle carte e anonimo, con un centinaio di numeri casuali in mezzo ai quali era "nascosto" il codice P.I.N. del mio bancomat. Cifrario che qualche volta induceva in errore anche me. Nessun riferimento c'era invece al codice P.I.N. della Carta di Credito - CARTA SI -, considerata la mia abitudine, quando mi vengono comunicati i P.I.N. delle Carte di Credito, di cestinarli dopo averli stracciati.Aggiungo inoltre che non ho mai utilizzato la Carta di Credito, da quando ne possiedo una, per fare prelievi di contante, sia per prassi che in considerazione dei costi (saprete bene che la commissione per Carta Si è del 4% sull'importo prelevato, contro il forfait, fisso e molto più basso, delle carte bancomat).Ero perciò sicuro di essere riuscito a bloccare le carte e che quindi non ci sarebbero state ripercussioni sul mio conto corrente.Mi sono invece accorto †il 27 agosto, prima data utile dal ritorno dalle ferie per guardare l'estratto conto della Banca †che in data 29 luglio, alle 21,14, sono stati prelevati 250,00 euro con il mio bancomat, e di seguito altri 250,00 euro (più 10,00 euro di commissioni) con la carta di credito, presso uno sportello della Banca di Roma in via Ferrarese n. 3 sempre a Bologna.Certo di essermi comportato con buon senso e di avere fatto tutto quanto, in situazioni simili, è necessario fare, imputo alla CoGeBan e a Carta Si la responsabilità dell'utilizzo delle relative carte per prelevare senza essere in possesso dei relativi codici P.I.N.Ho fatto richiesta, per quanto riguarda il bancomat, del rimborso totale dell'importo prelevato, ma la mia Banca mi ha risposto negandomi l'indennizzo e addossandomi la responsabilità dell'accaduto cosi come ha fatto CARTA SI adducendo la scarsa attenzione sulle indicazioni sulla custodia e sul buon uso della carta di credito e del codice segreto.Naturalmente io ritengo, anche se non ho la maniera di dimostrarlo perché stiamo parlando di un'affermazione contro un'altra, che i malfattori abbiano trovato un sistema per aggirare la digitazione del codice PIN corretto , in barba a tutti i sistemi "super-sicuri" che adottano le bancheQuesta mia valga da segnalazione affinché il sistema bancario corra subito ai ripari per questa falla che si è aperta nel sistema di sicurezza che regola i prelievi agli sportelli ATM e sia in grado di dare maggiore affidabilità ai propri clienti.Chiedo anche, se qualcuno ne è a conoscenza, che probabilità ci sono di avere il giusto indennizzo tramite avvocato??