Ho una carta di credito e-Consel.
Il mese scorso per un disguido (mancavano 15 € sul cc. di appoggio della carta) il RID non è andato a buon fine.
Dopo qualche giorno ho ricevuto una email dalla e-Consel che mi chiedeva di pagare il dovuto.
Immediatamente, tramite conto on line provvedevo a versare la somma richiesta nella email.
La carta veniva, invece bloccata, ricevevo delle telefonate da parte di una società di credito che mi intimava di pagare ancora una volta la somma dovuta, alle mie proteste, rimostranze e dopo aver insistito che si andassero a vedere la documentazione, mi hanno richiesto una copia del bonifico on line effettuato e dopo qualche giorno mi hanno riattivato la carta.
Fino qui, diciamo tutto bene, ma la stessa operatrice della società di recupero crediti mi diceva che poiché sul conto della carta relativo al mese corrente era riportato la somma tra il mese pagato in ritardo e quello relativo alle spese del mese corrente, mi chiedeva di versare tale importo nuovamente tramite bonifico on line e di bloccare il RID che sarebbe arrivato da lì a qualche giorno, altrimenti avrei pagato due volte la somma relativo al RID non andato a buon fine.
Ed anche questo, mi sta bene, ma con mio stupore consultando l'estratto conto on line della mia carta di credito, oltre alle somme già dette vi è anche una penale pari al 10% per il ritardato pagamento, ritardato pagamento per il RID non andato a buon fine, ma che in effetti la somma dovuta è stata pagata dopo appena tre, dico tre giorni, dopo la data prevista e nei modi dettati dalla email inviatami direttamente dalla e-Consel.
A questo punto come mi devo comportare?
Pago solo la somma relativa alle spese effettuate nel mese corrente o anche la penale del 10%, cosa ben superiore al tasso di interesse per usura?
Se faccio così posso, dopo eventualmente, richiedere un rimborso per tale somma, facendo al limite un ricorso, cosa che farei cmq se non pagassi la penale?
Cosa mi consigliate?