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ciao spero che qualcuno possa consigliarmi. Mia mamma ha sottoscritto a gennaio un contratto postafuturo certo 2011 conferendo un premio di 10k euro dietro forte sollecitazione dell'impiegata postale. Qualche giorno fa si è recata nuovamente alle poste per sottoscrivere buoni fruttiferi ma la stessa impiegata postale l'ha indotta (plagiata sarebbe più giusto, chiaramente una persona senza scrupoli che per intascare i soldi della provvigione era pronta a tutto) a mettere tutta la somma (100k) come premio aggiuntivo nel contratto che aveva sottoscritto a gennaio portando così la somma del premio a 110k. Quando abbiamo saputo la cosa abbiamo cercato di recedere almeno dall'ultima quota versata, quella di 100k, inviando una raccomandata. Ci è stato risposto che non era possibile recedere essendo una quota depositata sul contratto di gennaio e non un contratto stipulato ex novo. La sostanza è questa: questo contratto prevede 3% del premio come costi di gestione, 3% del premio come provvigione per l'intermediario e uno 0.9 annuo sempre di costo gestione. A gennaio quando finalmente chiederemo il riscatto della somma ci verranno consegnati circa 110k - 6%= 104340 euro, cioè 6600 euro in meno. Una truffa spaventosa messa in piedi dallo stato a danno degli anziani. Mi dite che si potrebbe fare per ridurre almeno le perdite? Grazie infinite

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Lo Stato non c'entra niente. Nel 1999 è nata PosteVita, società assicuratrice e non fa altro che vendere gli stessi prodotti di una qualsiasi società assicurativa. Tale prodotto ha la durata di anni 20 ed investi quasi tutto in titoli di stato (di questi tempi!!!). Pare che entro il primo anno si può riscattare senza costi, cosa vuol dire non sò. La mamma è caduta nella trappola del budget a tutti i costi. Chi non fa i budeget è un c.......ne, chi li fa è un genio (seocndo loro), tutto qua. Bisogna controllare il questionario di adeguatezza firmata da mamma e contestarlo, chiaramente. Altra contestazione da fare è che NON è possibile investire tutto il patrimonio mobiliare in un unico prodotto e il budgettizzato (l'impiegato) lo sa bene, anzi benissimo e ti posso assicurare che la loro d.g. glielo dice tutti i giorni (davanti, ma da dietro spinge per il budget). Ecco qua ci vedo l'intervento di una associazione a difesa dei consumatori.

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Chiaramente hai tutto la mia comprensione

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E le Poste Italiane hanno tutta la mia disapprovazione.

Purtroppo è una questione generazionale,speriamo che la prossima, visto che già oggi se ne può fare a meno,si svegli ed agisca di conseguenza, mi piacerebbe prevedere la fine di questa azienda entro i prossimi 20 anni, purtroppo, giusto pochi giorni fa, ho assistito al cambio di gestore telefonico da xyz a Postemobile.

Spararsi sui....sarebbe stato più indolore.

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Faccio chiarezza senza intenti polemici:

1)Innanzitutto i dipendenti postali NON HANNO ALCUN TIPO DI PROVVIGIONE a differenza dei bancari: confermo il 3% di costo d'ingresso ma posso sapere dove ha letto dell'altro 3% per l'intermediario.....?

2)Il contratto è molto chiaro: per un anno la polizza è bloccata

3) Per quanto riguarda il plagio,beh,mi pare che lei abbia davvero scarsa fiducia,oltre che nell'impiegata postale,soprattutto nei confronti di sua mamma. Se si fida così poco della sua capacità decisionale avrebbe dovuto accompagnarla

4) Il prodotto è decisamente un buon prrodotto sia per quanto riguarda il rendimento sia per tutto ciò che concerne garanzie assicurative accessorie. Creso,deve sapere che,essendo un prodotto a gestione separata,protegge da due eventi negativi particolarmente gravi: un eventuale default dell'emittente e dello Stato. Inoltre,nel caso estremo in cui dovesse succedere qualcosa a sua mamma,quei soldi (differentemente dai BPF o da altri investimenti) saranno disponibili per gli eredi nel giro di 20 giorni senza passare da avvocati,agenzia entrate,patronati e quant'altro. Inoltre il rendimento medio è decisamente più rilevante rispetto ai BPF

Per quanto riguarda BancarioNonno: non è un prodotto MIFID per cui non di adeguatezza si parla ma di appropriatezza ISVAP che,per sua natura,non è bloccante. Controlla tutti i questionari del mondo ma in caso di prodotti di ramo 1 non si procede attraverso la consulenza. Dovresti saperlo,credo: io ancora oggi mi trovo a verificare i questionari di banche che assegnano di default profili da squali negli investimenti a clienti di 88 anni.....proprio venerdi ho accompagnato una signora in banca per informazioni,scoprendo che TUTTO il suo patrimonio era gestito di in fondi azionari da lei ignorati...pensa un po',credeva di aver fatto dei BOT...Eh sì,la Banca non ha come obierttivo il budget a tutti i costi vero...(Cirio,Parmalat,bond argentini.....NON MI PARE LI ABBIANO FATTI SOTTOSCRIVERE LE POSTE QUESTI PRODOTTINI....)

Veritas,mi spiace,ma le Poste non falliscono. Ti dirò di più: continueranno acrescere. E mi spiace che tu speri il contrario: ti troveresti,come cittadino italiano,a dover pagare in tasse quella parte di quota che al momento non paghi grazie alle centinaia di milioni di ricavi che Poste versa tutti gli anni. E,come puoi vedere su questo forum,anche abbastanza correttamente: a fronte di dieci interventi di reclamo nei confronti di banche,su Poste ne trovi uno. ...vorrà dire qualcosa??

Quella su PosteMobile non l'ho capita ma,come utente di questa compagnia,posso solo dire che con la tariffa che ho,beh, non ho ancora trovato un'altra compagnia che mi faccia spendere meno.....e anche qua invito a vedere quanti post negativi su questo forum ci sono su PosteMobile e quanti sulle altre compagnie....mi spiace ma non ce n'è....(e non parlatemi di pochi clienti: a Marzo P.M. ha superato le schede ATTIVE di TIM....)

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Grazie delle risposte e della solidarietà. Per menelaoo:

http://www.postevita.it/Prodotti/PosteVita/in_collocamento/ramo_I/postafuturo_certo2011/download/PFuturo%20Certo_integrato_con_addendum.pdf

Questa è la nota informativa di postafuturo certo 2011. A pagina 3/9 si vede la tabella della aliquota costi, alla pagina seguente 4/9 si vede la tabella delle provvigioni riconosciute all'intermediario

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