Come in una discussione precedente avevo già segnalato, il 10 dicembre 2011 veniva riscosso un assegno postale a mia firma presso un ufficio postale di Roma dell'importo di 1.950,00 euro (mica briciole!). Dopo aver fatto immediatamente tutte le denunce e reclami del caso e aver richiesto copia dell'assegno clonato( l'originale naturalmente è strettamente in mio possesso), Poste Italiane, molto celermente, in data 15 marzo mi rispondeva che aveva ricevuto il mio reclamo e provvedeva agli accertamenti del caso.Ora che sono passati ben 4 mesi e mezzo, io non ho nessuna notizia sull'andamento della pratica. Qualcuno mi sa dire come mi devo muovere perchè oltre che telefonare alla direttrice del mio ufficio postale, la quale è meno informata di me, non so proprio cosa fare! Quanto è il tempo massimo per risolvere queste cose! Ma cosa deve fare una cittadina per rientrare in possesso di quanto estortole?
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19/04/2012, ore 11:11
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19/04/2012, ore 11:19
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19/04/2012, ore 11:29
Qualcuno mi consiglia di avvalermi di una associazione di consumatori ( Altroconsumo o altra) con la quale Poste Italiane ha una camera di conciliazione. Cosa se ne sa di questa procedura? Io, attualmente, non posso sostenere le spese di un legale, peraltro non so a quanto ammonterebbero per una cosa del genere. |
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