i miei genitori erano cointestatari di alcuni buoni fruttiferi postali per un valore superiore a 200000,00 euro alla morte di mia madre mio padre di 92 anni li ha incassati con l'aiuto compiacente di un funzionario amico di mio fratello che naturalmente se li è incassati lui senza tenere conto di un atto di notorieta' e di un certificato di morte depositati presso lo stesso ufficio postale per incassaree dividere diviso tutti gli eredei un buono intestato solo a mia madre di 1000,00
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09/12/2009, ore 18:50
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09/12/2009, ore 22:33
Può spiegarsi un po' meglio? A chi erano intestati i buoni? C'era una pratica di successione aperta? Dopo quanto sono stati incassati? |
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10/12/2009, ore 09:32
ma suo fratello in tutta questa storia che vantaggi ha avuto? mi sembra strano che abbia fatto riscuotere l'intero importo a suo padre senza prendersi niente. Comunque metà dei buoni spetta di diritto a suo padre e della quota rimanente ne spetta un terzo sempre a suo padre e due terzi da dividersi fra i figli. |
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10/12/2009, ore 18:21
scusate mi spiego un po' meglio i buoni erano cointestati a mio padre e mia madre .Il 20 dicembre del 2005 mio madre muore e mio padre e alcuni miei fratelli non vogliono aprire la successione ,successivamente mio padre apre la successione dichiarando solo un terreno di cui era cointestataria mia madre e non i 2 appartamenti che entravono nella loro comunione dei beni.Verso la fine del 2006 abbiammo incassato alla posta un buono di 1000,00 euro intestato solo a mia madre portando certificato di morte ed atto notorio dividendolo fra tutti gli eredi.Per quanto riguarda gli altri buoni di 200000,00 euro abbiamo saputo che se li è incassati mio padre con la complicita' di un funzionario delle poste amico di mio fratello .Qualcuno mi chiedeva perchè l'ha fatto mio fratello ? ma perchè mio padre i soldi incassati li ha dati tutti a lui. |
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11/12/2009, ore 00:06
Allora, potrei darti una risposta ma credo sia meglio avere un'ufficialità che io,tramite un forum, non mi sento di darti. La somma incassata è decisamente cospicua e credo proprio ci sia stata una buona dose di malafede. Secondo me le mosse da fare sono due:1) sentire un avvocato (anche solo una consulenza,in modo che ti dica se andare avanti o meno).2) parlare con il direttore di filiale di poste della tua provincia (filiale, non ufficio dove risiedete). Esporgli i fatti. Tieni conto che magari l'impiegato che h pagato non era a conoscenza della morte della mamma e quindi ha fatto tutto correttamente essendo cointestai a firma disgiunta.Personalmente inizierei con l'avvocato, tanto per capire dove andare a parare |
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11/12/2009, ore 09:56
ogni giorno ringrazio Dio di essere figlia unica............e comunque complimenti al padre che ama i suoi figli in ugual maniera.....bella famiglia. |
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