Io credo che tu debba rivolgerti al tribunale per ottenere la risoluzione forzosa della faccenda e comunque puoi sempre denuncire per danni i tuoi parenti. Devi chiedere non solo i soldi che ti spettano di diritto per i buoni ma anche i danni morali e il danno biologico per lo stress che devi subire a causa dei tuoi parenti. Io sarei ancora più stronza e chiederei il sequestro conservativo dei loro beni a tutela del mio credito.

comunque per riscuotere i buoni postali non devi aprire nessuna successione . Devi presentare un certificato di morte del nonno ed un atto notorio (fallo in tribunale che spendi meno) da cui risultino compiutamente le generalità di tutti gli eredi del nonno.Poi con l'atto del tribunale per l'esecuzione forzosa vai alle poste e vedi cosa puoi fare. la cosa che mi meraviglia è che il tuo avvocato non ti abbia proposto niente di tutto cio'.

Provo a darti n consiglio: prendi il tuo avvocato e vai con lui dal direttore della filiale di poste della tua provincia (il direttore di filiale non del singolo ufficio). La riscossione dei buoni post decesso è molto più semplice di quanto si possa immaginare, come diceva cleofe poco sopra. Un secondo consiglio è provare a sentire il parere di un altro avvocato. Non voglio mancare di rispetto ma mi pare che come civilista lasci un po' a desiderare.

Innanzitutto vi ringrazio infinitamente per avermi risposto e non avete idea di quanto mi senta già un tantino meglio...Dunque Cleofe, cosa intendi quando parli di sequestro conservativo dei loro beni?Rivolgersi all'autorità giudiziaria significa citarli in giudizio e andare in tribunale in causa? Perdonate se mi esprimo male...Per quanto invece riguarda il discorso avvocati, beh per dirvene una, da 4 anni a questa parte mia madre ne ha cambiati 3, e nonostante ciò, oggi siamo ancora a questo punto. Lunedì ci sono andata anch'io con lei dall'avvocato, e premetto che in un mese non ha fatto altro che stendere richieste e attendere i comodi di mia zia, che diceva di non avere tempo per firmare, al che mi sono incazzata e ho detto che era da ingenui credere che in un mese, non aveva trovato 5 minuti per andare dall'avvocato...insomma dopo forse si è resa conto che mia zia ha i grilli per la testa e soprattutto che non vuole saperne di collaborare, allora ha detto che in alternativa si andrebbe in causa e che a quel punto doveva essere il giudice a costringerla a firmare, a meno che lei non avesse trovato un valido motivo per giustificare il rifiuto...Quando siamo uscite e tornate a casa, mia madre è scoppianta in lacrime, primo perchè non riesce a concepire come una sorella possa comportarsi con tanta cattiveria e poi perchè ormai non ce la fà veramente più, sono quasi 4 anni che và sbattendo la testa a destra e sinistra, il primo avvocato voleva fare le cose illegalmente, il secondo si arenò perchè non sapeva cosa fare e adesso lei teme che il gioco degli avvocati sia proprio quello di portarla in tribunale ed affrontare una causa che potrebbe durare anche anni, così da guadagnare una fortuna, perchè il totale dei buoni, credetemi è alto.Io dico una cosa, non è possibile andare in tribunale però senza affrontare una causa, ma solo per ottenere la sisoluzione forzata della faccenda?Dopo tutto mia madre vuole soltanto che noi figli possiamo entrare in possesso della parte che ci spetta di diritto, lei potrebbe anche aspettare...Comunque anch'io penso che la chiave d tutto sia l'avvocato, credo che un buon avvocato riuscirebbe a difenderli al meglio i nostri diritti....

prova a rivolgerti ad una associazione di consumatori della tua città e chiedi assistenza legale.la richiesta del sequestro conservativo dei loro beni devi sicuramente farla tramite un avvocato ma forse, se l'avvocato è intelligente, basta minacciare i tuoi parenti di bloccare tutti i loro beni e a questo punto credo che addiverranno a più miti consigli. comunque si stanno comportando come quel marito che si eviro' per fare un dispetto alla moglie