Salve, qualche anno fà mia mamma mi consegnò dei buoni fruttiferi postali fatti nel corso degli anni e cointestati a me e a lei con la scritta CPFR.Alcuni di questi buoni li ho riscossi presso l'ufficio postale del paese.Oggi i rapporti con mia mamma sono degenerati ed in una discussione è venuto fuori che sapeva che avevo ritirato dei buoni cointestati.Alla mia domanda su chi glie lo avesse detto mi ha risposto che ad informarla era stata l'impiegato dell'ufficio postale.Mi chiedo ora se l'impiegato non era tenuto a stare zitto in quanto in questo modo ha violato la mia privacy...ci sono gli estremi per una denuncia?grazie
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03/11/2009, ore 09:45
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03/11/2009, ore 11:27
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03/11/2009, ore 12:15
Quando c'è la scritta CPFR si possono ritirare senza dover avvisare l'altra persona.Mia mamma è andata a chiedere un'informazione senza avere in mano qualche ricevuta che dimostrasse che i buoni fossero cointestati o che mai fossero stati fatti...allora chiunque può andare allo sportello dicendo che ha dei buoni per avere informazioni!!!!!!Non mi sembra una risposta la tua!!!! |
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03/11/2009, ore 17:01
se i buoni erano cointestati, tua mamma aveva pieno diritto di sapere che fine avevano fatto, indipendentemente dalla presentazione dei buoni stessi.Alle poste risultava che erano intestati anche a lei e quindi era sufficiente che si accertassero della sua identità.La violazione della privacy ci sarebbe stata solo se fossero stati intestati solo a te.Sarebbe stato invece grave, se dietro sua richiesta gli avessero negato quelle informazioni che invece gli spettavano.Il fatto che tu li potessi ritirare anche senza il suo consenso non significa che quei buoni non fossero anche suoi.Anzi non significa nemmeno che fossero soldi tutti tuoi, se volesse, potrebbe anche trascinarti in giudizio, con buone possibilità di recuperarne una metà. |
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03/11/2009, ore 17:19
Ovviamente tua mamma.essendo cointestataria dei BPF, aveva ed ha PIENO DIRITTO ad avere notizie su questi. Come due cointestatari di un cc hanno lo stesso diritto di avere l'estratto conto. Diciamo che lei ha chiesto l'estratto conto dei suoi buoni ed ovviamente le è stato comunicato che alcuni erano stati ritirati. Non capisco perchè invocare sempre e comunque questa benedetta privacy quando non esiste alcun tipo di motivazione. |
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03/11/2009, ore 17:22
Perchè avevamo anche un libretto postale cointestato con sopra dei bei soldini....so per certo che lei li ha ritirati tutti a mia insaputa per aprirne uno nuovo a suo nome...allora potrei anch'io rifarmi su di lei? |
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