Ciao a tutti. sono nuovo del forum e spero che se faccio qualche domanda stupida mi perdonerete.La situazione è la seguente: mio padre ha dei buoni co-intestati CPFR con mia nonna. Nel 1999 mia nonna muore. I buoni continuano a rimanere in vita. Segnalo che i buoni sono differenti, e sottoscritti lungo il corso del tempo. (1999, 1998, 1997, e così via).Dopo la morte di mia nonna, man mano che i buoni scadono, mio padre va all’ufficio postale e riscuote i buoni. Tipo 1 o 2 l’anno. Ogni volta presenta domanda di successione, in quanto richiesto dall’impiegato delle poste, e gli liquidano il valore a scadenza. Pertanto all’ufficio postale sanno da 10 anni che mia nonna è morta.Ora, che è cambiato l’impiegato, hanno detto a mio padre che deve riscuotere subito TUTTI i buoni e che non può fare più come prima che li va a prendere man mano che scadono.È corretto quanto detto a mio padre (circa il fatto di riscuotere tutti i buoni)?Esiste un regolamento / normativa o anche una qualsiasi circolare che regolamenta e disciplina in maniera univoca il caso del decesso di un cointestatario in modo che non ci si debba affidare a quello che pensa l’impiegato di turno delle poste?Se si, dove si può trovare? Grazie in anticipo per le risposte.
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21/10/2009, ore 00:18
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21/10/2009, ore 00:23
I buoni postali hanno una scadenza basta leggerla..se uno vuole VA PRIMA della scadenza e gli rimborsano esclusi gli interessi DA MATURARE,ovvero se vado 2 mesi prima certamente non mi pagheranno..gli interessi FUTURI ma quelli passati SI: quindi o si va alla scadenza o si va prima: Basta leggere sul sito delle poste. |
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21/10/2009, ore 00:39
Grazie della risposta, ma la mia preoccupazione era sul fatto che alle poste sanno che mia nonna è morta ed hanno chiesto a mio padre di rimborsare tutti i buoni intestati a lui e a mia nonna.Possono chiedere una cosa del genere? |
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21/10/2009, ore 00:49
non ho capito,se i buoni sono di X allora va X ad incassarli PRIMA della scadenza o ALLA scadenza:che problema c'è? I documenti? Quelli che trovate nel sito delle poste relativi ai buoni fruttiferi: basta leggere. |
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21/10/2009, ore 07:49
iron di a tuo padre di continuare a fare come ha sempre fatto i buoni sono estinti alla naturale scadenza anche se uno dei cointestatari e' morto quello che dicono loro ha un senso cambiandoli tutti ovviamente oggi non ci sono piu' i tassi del 1997...hanno una grande convenienza a farglieli cambiare...NON ABBOCCARE ...spero ti risponda Cleofe esperta per le poste.. |
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21/10/2009, ore 08:45
Di all'imiegato delle poste di metterti nero su bianco la sua richiesta e poi lo denunci per abuso. Ti posto la risposta che ho avuto dalle poste alle quali ti invito a segnalare l'ennesimo abuso dei loro impiegati. Io da anni cheido che facciano una circolare agli uffici postali per chiarire le modalità di gestione dei buoni cointestati ai defunti ma non fanno mai niente. Vai sul sito della cassa depositi e prestiti nella sezione dei buoni postali dovrebbe esserci un indirizzo di posta elettronica. Scrivi e segnala ufficio e nome (se lo sai) dell'impiegatoECCO LA RISPOSTAesito alla Sua segnalazione, Le confermo che i buoni fruttiferi postali sono titoli nominativi non cedibili salvo essere trasferiti per causa di decesso dell'intestatario/cointestatario (Decreto Ministeriale Economia e Finanze 6 ottobre 2004, comma 1 art. 4); ciò significa che i titoli possono essere conservati dagli aventi diritto , cointestatari o eredi e, posti all'incasso anche in epoca successiva al decesso dell'intestatario ovvero attendere la scadenza naturale dei BFP, ovviamente i titoli continuano a maturare interessi fino al momento del rimborso mantenendo inalterata la loro intestazione originale. Solo al momento che gli aventi diritto, intenderanno richiedere il pagamento dei titoli in argomento, dovranno presentare presso qualsiasi Ufficio postale, debita documentazione successoria comprendente il certificato di morte dell'intestatario deceduto e atto notorio riflettente compiutamente lo stato della successione o se ne ricorrono le condizioni una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attualmente per importi complessivi inferiori a € 10.000,00 ; in caso di successione testamentaria dovrà essere presentato originale o copia autentica del testamento con dichiarazione che non esistono opposizioni allo stesso. La documentazione verrà inviata a cura dell'Ufficio alla propria FIliale che verificata la regolarità provvederà a d autorizzare l'Ufficio stesso a procedere alla liquidazione dei titoli caduti in successione a favore di tutti gli aventi diritto che dovranno quietanzare congiuntamente il irmborso. Ciò posto fino a quando non verrà presentata la documentazione successoria ovvero la richiesta di estinzione dei BFP caduti in successione, non vi è alcun obbligo ad estinguere i titoli. Le preciso infine che, i buoni fruttiferi postali così come i depositi titoli che contengono esclusivamente "titoli del debito pubblico" (BOT, BTP, CCT etc.), sono esenti dall’imposta di successione (art 12 comma 1 lettere H ed I del D.Lgs 346/90 ed art 1 comma 5 DM 6 ottobre 2004 ). Distinti salutip. Il Responsabile del Servizio Risparmi Dr. Mario De Silvestris |
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