Ciao a tutti. sono nuovo del forum e spero che se faccio qualche domanda stupida mi perdonerete.La situazione è la seguente: mio padre ha dei buoni co-intestati CPFR con mia nonna. Nel 1999 mia nonna muore. I buoni continuano a rimanere in vita. Segnalo che i buoni sono differenti, e sottoscritti lungo il corso del tempo. (1999, 1998, 1997, e così via).Dopo la morte di mia nonna, man mano che i buoni scadono, mio padre va all’ufficio postale e riscuote i buoni. Tipo 1 o 2 l’anno. Ogni volta presenta domanda di successione, in quanto richiesto dall’impiegato delle poste, e gli liquidano il valore a scadenza. Pertanto all’ufficio postale sanno da 10 anni che mia nonna è morta.Ora, che è cambiato l’impiegato, hanno detto a mio padre che deve riscuotere subito TUTTI i buoni e che non può fare più come prima che li va a prendere man mano che scadono.È corretto quanto detto a mio padre (circa il fatto di riscuotere tutti i buoni)?Esiste un regolamento / normativa o anche una qualsiasi circolare che regolamenta e disciplina in maniera univoca il caso del decesso di un cointestatario in modo che non ci si debba affidare a quello che pensa l’impiegato di turno delle poste?Se si, dove si può trovare? Grazie in anticipo per le risposte.
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21/10/2009, ore 00:18
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22/10/2009, ore 15:06
Cara cinzia,sai com'è, non tutti passiamo le nostre giornate al pc . Ma ti rispondo ben volentieri. Nel caso tu sottoscriva dei buoni, siano essi dematerializzati o titoli cartacei, sottoscrivi allo stesso tempo un contratto che, nel caso dei dematerializzati, funge da titolo vero e proprio ma non è sottoposto alla stessa legislazione di questo. Questo avviene dal 2003 in avanti. Prima no. Per quanto riguarda la questione banca ecc...siete abbastanza noiosette e petulanti ma faccio che rispondervi anche su questo. Nel 2011 il settore corrispondenza sarà liberalizzato (a tal proposito mi viene da ridere....andate a chiedere a chi a milano e torino è stato servito qualche mese da tnt...mai avute così tante interruzioni di elettricità a causa di bollette non recapitate). Come i servizi postali di TUTTO IL MONDO anche poste italiane si è reinventata un ruolo di istituto bancario. Se non vi sta bene esiste sempre la libera concorrenza ma abbiate almeno la decenza e l'onestà intellettuale di riconoscere che poste non ha mai fregato nessuno. Che poi buona parte degli impiegati non dovessero essere messi in condizione di diventare bancari (senza lo stipendio dei bancari) questo è vero. Ma ci si sta attrezzando anche per questo. Ogni ufficio grosso è provvisto di sala consulenza così come ogni zona minore ha il proprio consulente a disposizione. Stessa formazione bancaria e stessa preparazione, ma, perlomeno, l'approccio al cliente non è dettato dal budget. Potrei aggiungere una milionata di altre cose ma lascio perdere. Mi stupisce cumunque che tu affermi di aver lavorato in posta 5 anni e poi critichi così. Chi pensi che stia pagando gli stipendi ai portalettere (categoria di cui facevo parte anch'io)? O da dove arrivano i soldi per la ricostruzione in Abruzzo? Che male c'è se un'azienda storica ri reinventa un ruolo? Uno nasce operaio e non deve sperare di diventare altro? Operaio deve morire? SI cambia e ci si trasforma, con gli errori del caso e tante magagne. Ma io, sicuramente, con la certezza di fare sempre un lavoro onesto e di andare a dormire tranquillo la sera. Buona giornata |
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22/10/2009, ore 17:46
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22/10/2009, ore 19:09
bhè e dopo tanto parlare..che ne facciamo di questi buoni cartacei o non cartacei? li vogliamo ammazzare PRIMA o attendiamo la scadenza? Se le poste propongono a me un loro prodotto..io propongo a LORO una polizza..così capiscono... |
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22/10/2009, ore 19:21
io certamente li voglio incassare alla loro scadenza. Ma mi aspetto di dover combattere per far prevalere il mio buon diritto . Vedi a me non da fastidio l'ignoranza perchè nessuno di noi nasce con la legge in tasca. Quello che mi irrita oltre ogni modo è la presunzione. Ha fatto più danni lei al genere umano di qualunque altra cosa. e.....a proposito di postini...non passa settimana senza che io non mi debba far carico di consegnare ad altri la posta, non mia, che viene lasciata nella mia cassetta. Non che la cosa mi affatichi, anzi, è servita a conoscere nuove persone e fare nuove amicizie. ma pure in questo campo ci sono lacune. Vabbè, pazienza. Come suol dirsi...tirem innanz..... |
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22/10/2009, ore 21:30
sai..dipende anche dalla zona..dal paese..dal comune..dalla regione..da me il servizio è decente altrimenti ANDIAMO in 50 ..e LO SANNO...o gli blocchiamo la coda chiedendo tutte le informazioni possibili..vedo funziona. |
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