Mio papà ha perso una causa di lavoro in primo grado (causa con una badante) ed è ricorso in appello, ma l'avvocato della controparte ( perchè le cause di lavoro sono immediatamente esecutive) ha effettuato un pignoramento presso terzi sia del quinto della sua pensione ( presso l'istituto di previdenza e fin qui nulla da dire ) sia del conto Bancoposta dove i restanti 4 quinti vengono depositati (presso le Poste Italiane).In attesa dell'udienza in tribunale relativa al pignoramento ( prevista per la fine di gennaio e poi rinviata a data da destinarsi) le Poste hanno bloccato il conto di mio papà mettendogli il saldo disponibile a negativo per la cifra del pignoramento + gli interessi di mora, è leggittimo questo?In caso la cosa non sia leggittima in quanto dall'estratto conto si evince che le somme versate derivano esclusivamente da reddito di pensione come ci si deve comportare per ottenere lo sblocco del conto ed eventualmente il risarcimento danni sia dalle poste italiane che hanno eseguito un'azione illeggittima sia , se possibile, da chi ha avallato tutto questo con l'atto di pignoramento? Vi ringrazio per la vostra disponibilità e confidando nella vostra serietà vi pregherei eventualmente di indicarmi fonti normative che permettano di uscire da questa situazione.
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01/02/2010, ore 19:26
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01/02/2010, ore 20:20
è andato l'ufficiale giudiziario e le poste hanno eseguito un pignoramento conservativoio so che il pignoramento viene atto con il titolo di credito in originale e colpisce un bene non piu'beni ma evidentemente è stato autorizzato dal giudice |
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01/02/2010, ore 20:22
ops il giudice ha pignorato, le poste hanno eseguito e conservato le somme pignorate in quel momento |
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