salve.qualche mese fa è venuto a mancare mio zio (fratello di mia mamma,anche lei deceduta).Io e mia sorella siamo rimaste le uniche eredi leggittime.Ma improvisamente e nato un problema inaspettato.mio zio possedeva questo libretto postalecointestato con un amico essendo emmigrato e poco scaltro a gestirsi.Alla sua morte l'amico ci ha comunicato dell'esistenza del libretto e che i soldi essendo tuttti di mio zio fossero tutti leggitamente nostri,tranne delle spese che avrebbe sostenuto.Essendoci dei titoli che dovevano andare in scadenza,abbiamo aspettato qualche mese.SORPRESA.. al momento di prelevare i soldi il signorino cointestatario (chissà perchè)da gentiluomo, onesto e corretto,a suo modo di dire rivendica la meta del saldo perchèLA LEGGE GLIELO PERMETTE.Inutile negare che ci siamo rimasti di sassosopratutto perchè si è rimangiato le parole e si e comportato da vigliacco.la domanda che faccio è questa è giusto che lui si prenda i soldi che devono essere i nostri?in che modo ci dobbiamo tutelare.Al momento abbiamo bloccato il libretto.ma in seguito come finirà?scusatemi tanto e grazie di eventuali risposte. ciao
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24/08/2009, ore 16:30
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24/08/2009, ore 16:58
Allora: nel caso di conti correnti bancari cointestati a firme discgiunte alla banca nn interessa se UNO dei titolari preleva tutto e sempre UNO dei cointestatari può senza avvisare l'altro CHIUDRE il conto corrente per la legge è valida l'operazione,per la banca pure; buoni postali fruttiferi: PFR= pari facoltà di rimborso: ognuno dei cointestatari può consegnando il buono postale RITIRARE il montante cioè farsi dare il denaro..TUTTO con gli interessi,libretto postale a 2 firme disgiunte: ognuno dei 2 titolari PUO' legalmente ritirare tutto l'importo e non ha obbligo di AVVISARE la posta o l'altro titolare:in caso di contestazione la banca e la posta BLOCCANO così i clienti non hanno il loro denaro per un bel pò di mesi,denaro che la banca e la posta useranno per prestarlo ad altri clienti: quando tutto sarà chiarito allora META' dell'importo a TIZIO e metà a CAIO che hanno litigato e sono rimasti così..a bocca...asciutta per mesi: se nn avessero litigato..e bloccato il libretto si sarebbe risolta così: metà a testa. Auguri. |
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24/08/2009, ore 17:01
Che situazione antipatica. Mi spiace ma, essendo cointestatario ha effettivamente diritto alla metà della cifra mentre la successione stabilirà la divisione esatta riguardante gli altri eredi. Purtroppo queste situazioni sono sempre frequenti. Tutti amici e carini e poi davanti ai soldi... |
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24/08/2009, ore 17:51
Diciamo anche che avrebbe potuto tramite testamento lasciare tutto all'amico o a voi.Non se se eravate in rapporti con vostro zio ma pare che era in rapporto soprattutto con l'amico.Certo che è sempre difficile consigliare ma bisogna vedere come è morto lo zio. Se stava bene era sveglio e autonomo ed è morto di colpo ... poco si puo fare.Se invece è il contrario si può anche sostenere che sia appropriazione indebita o circonvenzione di incapace ( persona debole, fragile e in stato di suddditanza forzata ).Se poi anche risulta che in quel libretto l'amico non ha mai versato nullo e non era convivente ecc.. Si può fare una azione legale. Ma di quanti soldi stiamo parlando ?? |
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24/08/2009, ore 17:53
Grazie delle risposte.A risolvi vorrei dire,che per come si sono svolte le cose,non mi son pentito di bloccare il libretto,anzi metterò pure un legale,per il resto posso aspettere anche anni in quanto non stavo aspettando questi soldi come l'amico cointestatario alla fine li prenderà ma se li suda un pochino non mi dispiace.Credimi non è bello essere presi in giro in queste cose e tantomeno vedereun estraneo intromesso nele eredita della tua famiglia senza nessun scritto.Per il resto se dovevamo prendere la meta in comune accordo sarebbe gia stato fatto- |
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24/08/2009, ore 18:49
paolo 67 hai centrato in pieno la facenda e purtroppo permangono dubbisu eventuali sottrazioni di quando era in vita(ma a questo non ci voglio pensare).per il resto ,essendo emmigrato i rapporti erano piu stretti con l amico . i soldi 3 o 4 annì di stipendio .circovenzione? non so.era malatoe in pensione e i versamenti sono indiscutibilmente ed esclusivamente suoi della pensione e la vendita di un piccolo immobile. |
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