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salve.qualche mese fa è venuto a mancare mio zio (fratello di mia mamma,anche lei deceduta).Io e mia sorella siamo rimaste le uniche eredi leggittime.Ma improvisamente e nato un problema inaspettato.mio zio possedeva questo libretto postalecointestato con un amico essendo emmigrato e poco scaltro a gestirsi.Alla sua morte l'amico ci ha comunicato dell'esistenza del libretto e che i soldi essendo tuttti di mio zio fossero tutti leggitamente nostri,tranne delle spese che avrebbe sostenuto.Essendoci dei titoli che dovevano andare in scadenza,abbiamo aspettato qualche mese.SORPRESA.. al momento di prelevare i soldi il signorino cointestatario (chissà perchè)da gentiluomo, onesto e corretto,a suo modo di dire rivendica la meta del saldo perchèLA LEGGE GLIELO PERMETTE.Inutile negare che ci siamo rimasti di sassosopratutto perchè si è rimangiato le parole e si e comportato da vigliacco.la domanda che faccio è questa è giusto che lui si prenda i soldi che devono essere i nostri?in che modo ci dobbiamo tutelare.Al momento abbiamo bloccato il libretto.ma in seguito come finirà?scusatemi tanto e grazie di eventuali risposte. ciao

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non ho capito il fatto che era emigrato.Stai dicendo che era residente all'estero con soldi su banca estera ?In tal caso vale la legislazione dello stato di residenza.Il fatto che fosse malato e che abbia venduto un immobile ( perchè ? ) aiuta le tue ragioni

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Allora dato per scontato che QUALSIASI negozio giuridico ( vendita eredità..donazione..matrimonio etc) può essere impugnato bisogna vedere QUANTO SPENDI di legale...dunque 3600 vanno divisi per due 1800 a testa se il libretto era cointestato..se vuoi avventurati in azioni per dimostrare OGNI singola operazione di vesramento e prelevamento se lecite o non,se sussisteva circonvenzione di incapace o appropriazione indebita ne spendi 3000 di legale se POI vuoi fare una perizia sulle firme vai sui 1000 euro allora alla fine CI RIMETTI: contento? Mettetevi d'accordo,perdete: tempo + denaro+ salute per 1800 a testa o 2000? Ma se ne spenderai 3000 di avvocato e 5 anni minimo di cause!!!Sai fare i conti o no? Mettetevi d'accordo altrimenti si metteranno d'accordo: il tuo legale e..il suo LORO guadagnano e tu ci rimetti: che fai?
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

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E se l'amico si fosse tenuto tutto senza comunicarvi nulla? Se ho capito bene erano entrambi all'estero e voi non eravate a conoscenza del libretto.Mettetevi d'accordo e ringraziate per questi soldi inaspettati . A volte bisogna accontentarsi ma vivere tranquilli.

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Mettetevi d'accordo,inutile discutere con astio ci rimettete tutti,vuoi rimetterci? Bene accomodati trovati un legale e ci sentiamo tra qualche anno poi mi dirai cosa hai SPESO e QUANTO ti è rimasto se ti è rimasto qualcosa...anzi corri subito da un legale di cassazione costa di più ma vinci la causa poi per pagarlo..te ne accorgerai!!
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

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Penso che il defunto lavorasse all'estero ma avesse un libretto di risparmio postale della serie speciale italiani emigrati all'estero (Dal 30 giugno 2002 non vengono più emessi i libretti di serie speciale italiani all'estero. Per i libretti di questa tipologia ancora in essere si applicano i tassi e le condizioni in vigore per i libretti nominativi. ) Il libretto invece di affidarlo ai parenti ha preferito affidarlo all'amico cointestandolo pure a lui ...perchè non si sa mai...un bisogno......... Non si è rso conto che l'amico avrebbe poi potuto rivendicare a pieno e legittimo titolo la metà del saldo.Avrebbe potuto fare testamento lasciando tutto ai nipoti ma solo se il libretto fosse stato intestato solo a lui. Non si puo' disporre di cio' che, a termini di legge, non è nostro.

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