salve.qualche mese fa è venuto a mancare mio zio (fratello di mia mamma,anche lei deceduta).Io e mia sorella siamo rimaste le uniche eredi leggittime.Ma improvisamente e nato un problema inaspettato.mio zio possedeva questo libretto postalecointestato con un amico essendo emmigrato e poco scaltro a gestirsi.Alla sua morte l'amico ci ha comunicato dell'esistenza del libretto e che i soldi essendo tuttti di mio zio fossero tutti leggitamente nostri,tranne delle spese che avrebbe sostenuto.Essendoci dei titoli che dovevano andare in scadenza,abbiamo aspettato qualche mese.SORPRESA.. al momento di prelevare i soldi il signorino cointestatario (chissà perchè)da gentiluomo, onesto e corretto,a suo modo di dire rivendica la meta del saldo perchèLA LEGGE GLIELO PERMETTE.Inutile negare che ci siamo rimasti di sassosopratutto perchè si è rimangiato le parole e si e comportato da vigliacco.la domanda che faccio è questa è giusto che lui si prenda i soldi che devono essere i nostri?in che modo ci dobbiamo tutelare.Al momento abbiamo bloccato il libretto.ma in seguito come finirà?scusatemi tanto e grazie di eventuali risposte. ciao
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24/08/2009, ore 16:30
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25/08/2009, ore 14:27
tutti bei discorsi quando sono i soldi degli altrinon sapendo a quanto ammonta l'eredità non si può certo sconsigliare l'azione legale.certo che la spesa cè anche per l'amico con qualche rischio in più come avevo già accennato primai nipoti rischiano solo qualche migliaia di euroma il problema rimane fare una causa all'esteropotrebbe anche essere che parliamo senza saperlo di un paese in cui la giustizia va velocemente e magari a costi contenuti.mancano putroppo molte informazioni |
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25/08/2009, ore 21:12
infatti:-può essere che l'amico se ne voglia approfittare-può essere che i parenti che si sono sempre disinteressati allo zio, adesso accorrano per i soldi debitamente al 50% dell'amicosenza input completo di dati, l'output non può che essere ipotetico. |
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27/08/2009, ore 11:24
Paolo io credo che il libretto sia italiano e non stia all'estero. Lo zio presumo mandasse i soldi in italia per depositarli sul libretto che era affidato e cointestato all'amico il quale diversamente non credo avrebbe potuto versarvi i soldi. |
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