Buongiorno,
nel marzo 2013 è morto mio zio, senza figli né mogli. Fra gli altri beni lasciati in eredità ai due fratelli (di cui uno era mio padre) e la sorella, vi erano dei fondi di investimento postali. Pur avendo presentato per tempo tutte le pratiche alle Poste, gli eredi sono venuti a conoscenza di questi fondi solo ad agosto 2013. Di seguito si vono verificati i seguenti episodi per cui finora ancora nessuno degli erdedi è riscito a riscuotere alcuna cifra dalle Poste e neppure a capire qual'è la procedura esatta da seguire:
1 – ad agosto, la direttrice dell'ufficio postale dice ai tre eredi che manderà avanti la pratica e che verranno liquidati mediate tre distinti assegni di pari cifra inviati direttamente al domicilio di ciascuno (in tre regioni diverse);
2 – a settembre mio padre muore e provvediamo a comunicarlo alla medesima direttrice, la quale mi sdice PERSONALMENTE che per la quota spettante a mio padre arriverà assegno intestato a mia madre;
3 – dopo mesi e diversi tentativi di colloquio telefonico, a dicembre, la suddetta direttrice mi comunica che la modalità di liquidazione precedentemente concordata è stata respinta dal settore finanziario postale di roma. Mi dice inoltre che verificherà qual'è la procedura esatta che non è chiara neppure a lei che però non manca di definirsi “la direttrice dell'ufficio postale più grande della regione”.
4 – non mi contatta più pure avendo dichiarato di voler far riferimento a me.
5 – contatta mia zia (sorella dei due defunti) dicendole che la procedura prevede che venga ripresentato un atto notorio specifico per le poste in cui si elencano i nuovi eredi del defunto di cui al putno 2 (mia madre, io e i miei fratelli) e che la procedura prevede che la liquidiazione possa avvenire mediante deposito su conto corrente postale di uno qualsiasi degli eredi. La procedura sembra a tutti piuttosto strana, ma andiamo avanti.
6 – presentiamo il nuovo atto notorio
7 – anche la precedente procedura viene “rettificata”. Ora pare che tutti gli eredi (a questo punto siamo 6 e arrivaiamo da 3 regioni diverse) PERSONALMENTE debbano presentarsi all'Ufficio postale per riscotere la cifra. Non sono ammesse, a detta della direttrice, procure di alcun genere.
Ci sembra che la direttrice stia solo cercando di predere tempo oppure ci stiamo scontrando con un vero e proprio caso di incompetenza. Come possiamo agire, considerando che nel mentre sono passati