Ed io non voglio assolutamente sembrare pedante,ma ti ricordo che questa storia del libretto smart,è stata aperta da un tipo che aveva molti soldi da impiegare fino al momento di investirli in immobili.La sua richiesta di suggerimenti terminava con l'avvertenza per favore niente titoli di stato.
Da questa richiesta iniziale è nata una serie di proposte affrettate e poco ragionate che a distanza di tempo perdura.
L'estensore del post non vuole i titoli di stato per la paura matta (dice testualmente la notte non dormirei),di dover affrontare un eventuale default,ma a nessuno è venuto in mente che in questo caso malaugurato per le sorti italiche per i libretti ed i depositi tutte le garanzie salterebbero ugualmente.Detto in altra maniere fa sorridere l'idea che bancoposta sia più sicura del titolo sovrano,
Se è vero questo è anche vero che prima del libretto smart dovrebbero essere presi in esame altre soluzioni,e che il libretto come prima scelta discende da una scarsa cultura finanziaria,con tutto il rispetto,e questa scarsa cultura si riflette poi negativamente nei rapporti con gli intermediari,banca,posta,assicurazioni,fino a determinare anomalie evidenti di cui la rubrica risparmi ed investimenti è piena.