. Dal 1° gennaio 2011, con la liberalizzazione del mercato della corrispondenza in Europa, inizia la vera sfida tra gli ex-monopolisti. Quelle che faranno la parte da leone nella grande arena europea saranno Poste Italiane, la tedesca Deutsche Post, l'olandese Tnt, La Poste francese. Non si può essere campioni in tutto, così ognuna di loro ha scelto in quale campo stare. Poste Italiane ha preferito la metamorfosi in banca, assicurazione e operatore telefonico, invece che rafforzarsi come posta. .
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani."
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."
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24/03/2010, ore 00:13
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24/03/2010, ore 00:34
la capillarità della posta e la sua vicinanza con milioni di potenziali clienti ai quali vendere un po' tutto è stata sfruttata nel migliore dei modi, per vendere prodotti di consumo, prodotti finanziari, conti correnti, ecc eccnon vedo cos'altro avrebbe potuto fare nel ramo "postale" di cui è già di fatto monopolista (salvo il settore corrieri). |
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27/03/2010, ore 11:14
Risparmio sono stato all' ufficio postale centrale della mia provincia, si vede cmq che sn impiegati svogliati... sono entrato facendogli capire palesemente che ero interessato ad un investimento... se ne sono altamente fregati rimandandomi a casa e dicendomi di chiamare per fissare un appuntamento... le poste lavorano (soprattutto al sud) vivendo di rendita e del fatto che la gente (anziana e non) ha sempre considerato le poste l'alternativa alla banca affidandosi alla consulenza dell' impiegato allo sportello (gente moooolto qualificata)... |
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28/03/2010, ore 23:41
credo che dipenda da sede a sede.. e se questa è la situazione degli "sportelli centrali" immaginiamo quelli periferici (dove per intenderci spesso c'è una sola persona che deve fare tutto).al nord comunque non mi pare ci sia tutta questa affezione al bancoposta, ma dati precisi non ne ho, è solo una sensazione.il fatto che la gente in generaele si fidi è vero... ed infatti da tempo dico che le poste hanno sostituito i "buoni postali" coni prodotti strutturati di dubbia utilità e beneficio per il cliente, che per i prodotti strutturati fa davvero fatica a capire e valutare il "rischio", il costo ed il vantaggio di tale prodotto.ormai poste, banche ed assicurazioni fanno sempre più spesso le stesse cose :-)non so se alla fine il cliente ha davvero da guadagnarci. |
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