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Sono stato alle Poste per richiedere l'attivazione di una carta PostePay, mi è stato chiesto un documento di identità che ho regolarmente fornito ed il codice fiscale.Ho provveduto a dettare il codice fiscale all'impiegato allo sportello, ma mi è stato detto che era necessaria l'esibizione del certificato di attribuzione.Nonostante le mie rimostranze non mi è stato consentito di effettuare l'operazione.E' giusto così?E' obbligatorio l'esibizione del codice fiscale oppure è sufficiente comunicarlo?Grazie.Antonio.

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forse è stata tolta l'autodichiarazione?

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Codice fiscale - Autocertificazione DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONEDEL CODICE FISCALE(artt. 45 e 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) IlLa sottoscrittoa natoa a ( ) il , residente a ( ) in consapevole delle sanzioni penali richiamate dall'art. 76 del D.P.R 28/12/00 n . 445 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all'art. 75 del D.P.R. del 28/12/00 n. 445; ai sensi e per gli effetti dell'art. 47 del citato D.P.R. 445/2000;sotto la propria responsabilitàDICHIARAdi essere in possesso del seguente codice fiscale: Firma ______________________________ Il sottoscritto dichiara inoltre, ai sensi dell�art. 13 del D.Lgs.n.196 del 30 giugno 2003, di essere stato informato che i dati personali contenuti nella presente dichiarazione saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell�ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. -------------------------------------------------------------La presente dichiarazione sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonch� ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono. La firma non va autenticata, n� deve necessariamente avvenire alla presenza dell'impiegato dell'Ente che ha richiesto il certificato. In luogo dell�autenticazione della firma si allega copia fotostatica del documento di identit�. La presente dichiarazione ha validit� per 6 mesi (art. 41 D.P.R. 445/2000); se i documenti che sostituisce hanno validit� maggiore ha la stessa validit� di essi. Tale dichiarazione pu� essere trasmessa via fax o con strumenti telematici (art. 38 D.P.R. 445/2000). La mancata accettazione della presente dichiarazione costituisce violazione dei doveri d�ufficio (art. 74 comma 1 D.P.R. 445/2000). Esente da imposta di bollo ai sensi dell�art. 37 D.P.R. 445/2000. Fagli vedere questo modulo a quegli sciacquapiatti delle poste....potresti anche denunciarli per incapacità di fare il proprio lavoro.

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L'autodichiarazione o autocertificazione è prevista dalla legge pertanto gli impiegati postali sono obbligati a riconoscerla.Saluti

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L'autocertificazione è valida per la pubblica amministrazione.... anche per le poste?

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PER COMODITA' DEL LETTORE:VALIDITA' DELL'AUTOCERTIFICAZIONE""********** Dov'è utilizzabile *********** L'autocertificazione e le dichiarazioni sostitutive di notorietà sono utilizzabili solo nei rapporti con le amministrazioni pubbliche intendendo tutte le Amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni universitarie, le aziende e le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le regioni, province, comuni e comunità montane, I.A.C.P., camere di commercio e qualsiasi altro ente di diritto pubblico (compresi gli enti pubblici economici).Sono inoltre utilizzabili nei rapporti con imprese esercenti servizi di pubblica necessità e di pubblica utilità (Poste, ENEL, Telecom, Aziende del Gas, ecc.).L'autocertificazione e le dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà non possono essere utilizzate nei rapporti con privati, a meno che questi non vi consentano. ******* Cosa fare se non viene accettata ****** Il pubblico ufficiale il funzionario dell'ufficio pubblico o l'incaricato di un pubblico servizio che non ammette l'autocertificazione o la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, nonostante ci siano tutti i presupposti per accoglierla, incorre nelle sanzioni previste dall'art. 328 del Codice penale e rischiano di essere puniti per omissioni o rifiuto di atti d'ufficio.Il cittadino dovrà, in primo luogo, accertare chi è il responsabile della pratica inoltrata, richiedendo nome, cognome e qualifica, inoltre è necessario conoscere il numero di protocollo della stessa e il tipo di procedimento attribuito. Così come la Pubblica Amministrazione sa chi è il suo interlocutore, il cittadino, ha altrettanto diritto di sapere chi segue il procedimento che lo riguarda e come risalire agli atti relativi. Ottenuti i dati, il cittadino dovrà richiedere, per iscritto, le ragioni del mancato accoglimento dell'autocertificazione o della dichiarazione sostitutiva . Se entro trenta giorni dalla data della richiesta, il pubblico ufficiale o l'incaricato non compie l'atto e non risponde per esporre le ragioni del ritardo/rifiuto, scattano i presupposti per le sanzioni di legge. Scaduti trenta giorni, colui che si vedrà rifiutata la propria autocertificazione o la dichiarazione sostitutiva si troverà nelle condizioni di denunciare semplicemente l'omissione di atti d'ufficioDichiarazioni non veritiere Attenzione a non effettuare dichiarazioni non veritiereL'amministrazione pubblica, può provvedere d'ufficio ad accertare la veridicità di quanto dichiarato dal cittadino.E' evidente che le norme, semplificando l'azione amministrativa, vogliono anche creare fra Pubblica Amministrazione e cittadino, rapporti di fiduciosa collaborazione.Il rilascio di dichiarazioni non veritiere è, d'altra parte, punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. "SALUTI

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