salve, in maggio 2012 sono stato vittima di clonazione della carta postamat e ho subito il furto di 600 euro.
dopo 2 giorni mi sono accorto del misfatto e ho prontamente bloccato la carta e seguito tutta la procedura (denuncia etc.).
la clonazione è avvenuta in un atm delle poste e, a detta anche dei carabinieri, quel giorno molte persone (ovviamente) sono state vittima della stessa cosa in quel medesimo atm.
le poste mi hanno mandato una lettera affermando che poteva esserci stato un caso di clonazione e mi richiedevano copia di tutta la documentazione, che io ho prontamente spedito. ora a distanza di 3 mesi dal fatto ho ricevuto una lettera in cui le poste sostengono che l'operazione risulta effettuata con la carta ed il pin e che quindi è regolare. il rimborso è stato negato.
Ma è ovvio che il prelievo è stato fatto con una carta ed il pin,non si tratta forse di una clonazione? Indirettamente mi si dà del ladro e truffatore. La carta era in mio possesso e il pin memorizzato nella mia testa come sempre.
mi sembra incredibile che le poste possano sostenere una cosa simile nonostante tutte le denunce che ci sono state per quel giorno e quel posto, dall'estratto conto si evince l'operazione da me effettuata in quell'atm il giorno prima e anche gli impiegati di quell'ufficio postale mi hanno confermato che era successo quel casino.che altre prove dovrei portare a mia difesa? Che indagini hanno svolto loro? Questo è solo un atto di prepotenza ed arroganza, farò ricorso all'arbitro finanziario ma vorrei sapere cosa è stato fatto in casi analoghi.grazie.