Grazie della ospitalità. Mi sono trovato a dover assistere una conoscente all'atto della riscossione di Buoni Postali Fruttiferi Ordinari ereditati dal marito deceduto. Premetto che sono giunto al punto di ritenere che "Uff. Postale che interpelli, usanza che trovi".
Premetto: 1) i buoni ereditati sono in numero di 57- 2)emessi a partire dal 1983 sino al 1988- 3)tutti cointestati al de cuius e al Presidente del Consiglio Nazionale Ricerche di cui lo stesso faceva parte-4)tutti hanno la clausola "Con pari facolta di rimborso"- 5) nessuno è in prescrizione-6) non sono stati dichiarati al momento della apertura della successione,2004, perchè, essendo equiparati a titoli di stato non andavano dichiarati obbligatoriamente-7) nella dichiarazione di successione, comunque è stato indicato l'asse ereditario, composto dal coniuge e da due figli maggiorenni i quali non hanno alcun impedimento alla riscossione-8) il de cuius non ha lasciato testamento-9) detti buoni sono stati emessi presso una unica succ. di Poste Italiane di Roma e si intende riscuoterli in Arezzo dove, l'attuale possessore risiede. La richiedente la riscossione si è dovuta presentare a più Uff. Postali perchè ognuno esigeva documentazioni diverse: chi contestava il fatto che non figuravano nella dichiarazione di successione(errato)-chi pretendeva che la domanda di riscossione fosse redatta e firmata contestualmente da tutti gli aventi diritto(errato)-chi indicava che dovevano essere riscossi solo ed esclusivamente presso l'Uff. che a suo tempo li aveva emessi(errato) .-chi richiedeva la presenza anche, oltre gli eredi, del secondo beneficiario, perchè secondo lui anche lo stesso doveva partecipare alla riscossione (errato). Finalmente è stato trovato un Uff. con personale competente, ma ritengo in parte, visto che dovrà chiedere ulteriori informazioni a Roma. E' stata presentata la seguente documentazione: Atto notorio con indicazione di quanto richiesto da Poste Italiane-documenti di identità e codici fiscali degli aventi diritto-estratto di certificato di morte del de cuius, con data non anteriore a sei mesi(strano), ma si pretendeva che vi fosse indicata l'ultima residenza del de cuius quando dai terminali del Comune non esce questa diciitura. Si è ovviato indicandola nell' atto notorio-Buoni in originale-richiesta di rimborso da uno solo degli aventi diritto(finalmente).-Non è stata richiesta dichiarazione di successione indicante i buoni ereditati(finalmente) Ma adesso viene il bello:l'mpiegato, vista la cointestazione premessa ha detto che ci potrebbero problemi per la riscossione. E' stato fatto notare che è presente la clausola con pari facoltà di riscossione a cui a risposto che in caso di decesso di uno dei beneficiari questa decade. Giusto! La clausola prevede che se uno dei beneficiari viene a mancare l'altro ha diritto in modo Autonomo alla riscossione. Giusto? E se anche l'altro beneficiario, il Presidente del Centro Nazionale Ricerche fosse deceduto. e non è da escludere, che succede? I buoni vanno in cavalleria? L' impiegato si è preso tempo e io nel frattempo mi sto documentando. I buoni di cui si intende provvedere alla riscossione raggiungono il massimo rendimento a Dicembre e quindi al momento non vanno in prescrizione. C'è qualcuno nel Forum ,che ringrazio anticipatamente,che sappia districarsi in tutta questa faccenda.