Qualcuno saprebbe dirmi se la società poste italiane si occupa del famoso TFR (trattamento_fine_rapporto) non come titoli di investimento ma a scopo di pensione integrativa?Grazie anticipatamente
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21/11/2009, ore 16:21
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21/11/2009, ore 22:58
Veda di riformulare il quesito in modo più comprensibile. |
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22/11/2009, ore 10:05
Nel periodo 2006/2007 circa, uscì una legge dove ogni lavoratore dipendente doveva decidere dove destinare il proprio TFR, le opzioni erano tre, ovvero : continuare a tenerli presso il proprio datore di lavoro, destinarli all'I.M.P.S. oppure in una banca di fiducia.La mia domanda: é possibile destinare il mio TFR presso un ufficio postale con le stesse condizioni previste dalla legge di quel periodo? Scusate ma non ricordo il decreto.Io in questo momento ho destinato il TFR in una banca ma, vorrei cambiare con la posta per motivi personali !! |
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22/11/2009, ore 15:37
Sì,puoi aderire a Posta Previdenza Valore trasferendo la tua posizione dalla banca, se lì è impegnata, o dal datore di lavoro. E' un fondo pensione a gestione separata (quindi iper-protetto), con un rendimento annuo molto buono (il mio, nell'anno 2008 ha reso circa il 4,5% netto). Al trasferimento aggiungi versamenti mensili a partire da € 50 che però possono essere interrotti in qualsiasi momento e ripresi allo stesso modo. In nessun caso nessuno ti chiederà mai di versare per il periodo in cui nn l'hai fatto. Tutti i versamenti sono interamente scaricabili fiscalmente fino ad un massimo di € 5000 circa.Si presenta al patronato o a chi ti compila il 730 la lettera che PosteVita ti spedisce e, in busta paga a luglio, ricevi a seconda di quanto hai versato l'anno precedente il corrispettivo proporzionale alla tua aliquota fiscale (es. Versi in un anno € 1000, la tua aliquota è del 27%, a Luglio recuperi in busta € 270). Spero di essere stato chiaro (anche se un po' lungo). Rivolgiti al tuo ufficio postale di riferimento e chiedi dell'addetto commerciale. Ciao |
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22/11/2009, ore 21:44
valuta anche se esiste un fondo chiuso, che ha costi di gestione inferiore rispetto ai fondi aperti ed inoltre garantisce il contributo da parte del datore di lavoro. |
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23/11/2009, ore 10:24
Costi gravanti direttamente sull'Assicurato I costi, cioe' la parte di premio trattenuto da Poste Vita S.p.A. per far fronte alle spese che gravano sul contratto, sono pari a:un costo fisso di Euro 5,00 per ogni premio annuale e per i premi aggiuntivi. Per i premi mensili: Euro 5,00 per il primo versamento del contratto e Euro 0,50 per i successivi; una percentuale del premio versato, al netto dell'importo fisso, decrescente in funzione degli anni di permanenza in polizza nella misura del: 3,25 % durante i primi 3 anni di polizza 3,00% dal 4° al 10° anno 2,50% dall'11° anno D.1.2 Costi per riscatto e trasferimento Nessun costo per riscatto totale. Nessun costo per riscatto parziale. Applicazione di una cifra fissa pari a Euro 50,00 nel caso di trasferimento verso un'altra forma pensionistica. D. 2 Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione Separata Posta Pensione. Il rendimento della Gestione Separata Posta Pensione gia' sconta un costo di commissioni di gestione trattenuto da Poste Vita S.p.A. nella misura dello 0,10% mensile, pari all'1,20% annuo del valore degli investimenti. D. 3 Costi per l'erogazione della rendita Il caricamento per spese di gestione della rendita e' pari allo 0,50%. Tale valore e' implicitamente contenuto nei coefficienti di conversione riportati nell'allegato A. Al momento dell'erogazione, su ogni rata di rendita Poste Vita S.p.A. trattiene Euro 0,50 per spese di gestione. |
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