Salve, mi chiamo cristian, volevo un consiglioUn anno fa ho acquistato una cucina da un rivenditore, lasciando perdere i molteplici problemi avuti fino ad ora, nell'ultimo intervento per riparare un meccanismo di un cestello estraibile mi sono accorto che dal meccanismo stesso si staccano pezzi di vernice e sotto c'è della ruggine....Fatto notare al rivenditore mi dice che probabilmente è fuori garanzia e il meccanismo lo devo riacquistare a mie spese se voglio sostituirlo....In più mi dice che per gli interventi da ora in poi ci sarà un diritto fisso che mi verrà addebitato di non so quanti euro! Nel contratto fiemato non parlano di questo diritto di chiamata... e nemmeno l'importo.Tutto ciò è possibile?Possono avvalersi di non rispettare la garanzia di 2 anni sulla merce, senza rilasciarmi nulla di scritto che attesti il loro intervento e le motivazioni della "non in garanzia"?Il produttore della cucina mi dice che devo obbligatoriamente far riferimento al rivenditore... che appunto in vece del produttore mi dice che non è in garanzia. Posso esigere una dichiarazione scritta di ciò che attestano?Grazie e distinti saluti.e Buone feste
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28/12/2007, ore 11:41
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28/12/2007, ore 11:45
E' il venditore che deve fornire la garanzia. Lui invece cerca di rimbalzarti al produttore, che finchè interviene va bene ma quando poi la garanzia "della casa" (che normalmente è 1 anno) finisce ovviamente non interviene più.Devi farti sentire col venditore, e se non si attiva immediatamente una bella raccomandata A/R. |
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28/12/2007, ore 14:16
Domani viene il tecnico a controllare il meccanismo con la ruggine.... un tecnico che non è altro che un collaboratore del rivenditore! se lui dice che è fuori garanzia, e non mi lascia nulla che attesti la sua "verifica tecnicca" che posso fare? A chi mi posso rivolgere?Io posso anche spedirgli una raccomandata ma sicuramente la ignoreranno... con cosa mi posso fare forza?Ciao e frazie! |
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29/12/2007, ore 00:56
Se non lascia nulla ovviamente non paghi nulla e non è di fatto venuto a visionare il prodotto (tanto per cominciare).Poi prendi carta e penna ed INTIMI al venditore di provvedere entro n giorni alla rimessa in servizio della merce o alla restituzione di quanto pagato.Poi, quando non interverrà provvederai a citarlo dal GDP. (che ti darà ragione).Una visitina al sito dell'ADUC potrebbe schiarirti le ideee (hanno bellissimi campioni di lettere di messa in mora). |
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30/12/2007, ore 00:42
Le normative europee tutelano ampiamente il consumatore. Basta una lettera per sistemare il tutto.Non disperare.Saluti |
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30/12/2007, ore 15:04
E' vero le normative tutelano, ed ho appunto detto che è il venditore a doversi far carico della garanzia per due anni, ma come al solito si rischia di vedersi rimbalzati da una parte all'altra senza venire a capo e senza sapere a chi rivolgersi, ed intanto il tempo passa.Quindi subito raccomandata A/R al venditore e poi eventualmente, come ha detto criceto, si va dal giudice di pace. |
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