Buongiorno, in data 10.12.2012 ho acquistato e regolarmente pagato un tablet su E-Bay da un venditore.

Dopo meno di due mesi dall’acquisto, il tablet ha smesso di funzionare (il tasto di accensione non avviava il dispositivo), e quindi, in data 23.02.2013 ho provveduto a rispedire al venditore l’oggetto (in quanto in garanzia) per il tramite della Filiale di Arezzo di Via Lorenzetti di Poste Italiane, utilizzando il prodotto PACCOCELERE 3 (assicurato per € 120,00). Alla restituzione, l’oggetto era integro, nella scatola originale, e corredato di tutti gli accessori ed inserito su apposito involucro di Poste Italiane.

Ad avvenuta ricezione del pacco, il venditore mi ha mandato una mail, corredata di foto, nella quale attestava (a suo dire) che il tablet era pervenuto rotto (vetro anteriore incrinato) ed indicando altresì che anche la scatola di Poste Italiane risultava rotta all’esterno (allegando anche di questa, la foto), e pertanto dichiarava la decadenza della garanzia.

....... troppo facile : ho immediatamente ribattuto al venditore, non solo che l’oggetto era partito integro, ma altresì che in caso di danneggiamento esterno dell'involucro di Poste Italiane, avrebbe dovuto restituire l’oggetto al vettore e non accettarlo (oltretutto l'avevo preavvertito con mail). Ho ribattuto quindi dicendo che avrei aperto una pratica presso Poste Italiane per accertare i fatti

Dopo circa 15 gg. dall’avvenuta apertura della pratica (nr.2009019353) , ho ricevuto una telefonata da Poste Italiane che mi diceva che loro avevano le foto prima della consegna, e che non c'era nessuna continuità con le foto del venditore, per cui queste indicazioni mi hanno dato subito l'idea che ci potessero essere gli estremi per una truffa. Il giorno dopo, ho ricevuto nuova richiesta telefonica da Poste Italiane di aprire la presente pratica anche sul sito internet, in quanto la pratica telefonica non era sufficiente al proseguimento dell’accertamento). E così ho fatto, con ulteriore perdita di tempo (ma allora a cosa serve il numero verde????), ma intenzionato a risolvere la questione.

Ad avvenuta apertura della pratica sul sito Internet di Poste Italiane, sono stato di nuovo contattato telefonicamente da Poste dicendo che al VENDITORE sarebbe arrivata da parte di Poste Italiane la modulistica per la denuncia, ma che se lui, il venditore, non avesse fatto la denuncia, io come acquirente non avrei potuto fare nulla.

E bravi tutti e due (Poste e Venditore), dato che di fatto e' andata proprio così ; in data 2.4.2013 il venditore mi manda una mail in cui mi dice che la denuncia devo farla io, contravvenendo (pare) a quanto la stessa POSTE ITALIANE mi ha confermato ; chissà se lo stesso venditore è bene infiormato che senza la denuncia di chi ha ritirato il pacco il povero acquirente non può fare nulla.....

Il giorno dopo, ho inviato a Poste Italiane una ennesima nuova richiesta di chiarimento nel proprio sito internet (con il numero verde, non si riesce di fatto a parlare con un operatore, e comunque devo ogni volta rispiegare tutto quanto è successo...)

Di fatto, sono l’unica parte lesa in questa situazione da cui non riesco ad uscire :

- Ho regolarmente pagato un oggetto, non funzionante dopo neanche due mesi ;

- Ho speso dei soldi per ritornare indietro il bene non funzionante ; da specificare che quando l’ho spedito era integro e completo;

- Il venditore si tiene l’oggetto che ho acquistato e non intende ripararlo in garanzia, perché dice che l’ha ricevuto rotto (ma se anche la scatola era rotta, come lui stesso dice, perché non l’ha rimandata indietro?)

- da Poste Italiane non ho più nessuna notizia

- dopo il danno anche la beffa : quando ho replicato al venditore che avrei messo in atto tutte le possibili azioni, anche giudiziarie, per tutelare i miei diritti, mi ha minacciato di querela per diffamazione !

Ma perché devo essere solo io a pagare , anche se sono già parte lesa e nessun’altro degli attori in questo caso fa nulla ?

Devo forse pensare che potrebbe essere una truffa ? Che il venditore abbia volontariamente rotto il pacco per poi, quando lo stupido acquirente (io) non reclama più nulla sostituisce con due lire il vetro infranto (... chissà chi l'avrà rotto.....) con un altro nuovo per rivenderlo su e-bay come usato (così prende i soldi due volte.....).

Se volete, ho tutti i riferimenti della questione (transazione E-BAY, riferimenti del venditore, numero del pacco assicurato restituito al venditore, mail del venditore, ecc...), che posso mandarVi se potrete fare qualcosa di concreto per fornirmi una tutale come Associazione, per non dover pagare per una situazione poco chiara dietro alla quale si intravedono estremi di truffa a mio carico.

Vi ringrazio per l'attenzione e rimango in attesa di vs. riscontro