Stando in vincolo matrimoniale vorrei vendere un immobile acquistato in comunione dei beni.Il mio coniuge si oppone ma a me servono quei soldi anche per ovviare ad altri problemi.Cosa posso fare per soddisfare questa necessità tenuto presente che il coniuge non è in grado di rilevare la mia quota ?Grazie in anticipo.
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22/02/2005, ore 12:10
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22/02/2005, ore 12:18
Se sei lavoratore dipendente e godi di una certa stabilità economica, potresti stipulare un mutuo per liquidità, senza vendere l'immobile ma dandolo comunque a garanzia del mutuo stesso.Ovviamente la tua coniuge (se l'immobile è stato acquistato in comunione di beni) sarebbe coobbligata.Tutto sta nel concludere regolarmente i pagamenti. |
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22/02/2005, ore 13:06
Dovrei affrontare spese varie e pagare interessi.Chi me lo fa fare ?Devo rivolgermi in tribunale per farlo mettere all'asta o che altro ? |
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22/02/2005, ore 14:32
Salve,l'immobile acquisito in comunione dei beni può essere alienato (ma anche ipotecato) solo con il consenso (e la firma) del coniuge. Come se fosse patrimonio di una società. Non credo esista alcun modo per "oblbigare" il coniuge a accettare le proprie richieste. Eccetto il buonsenso ovvio e lo spirito di compromesso che dovrebbe (condizionale) esistere tra due persone sposate. |
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