Saluti a tutti!Sono uno studente fuorisede e negli ultimi 20 mesi ho vissuto in in una stanza in affitto (senza registrazione del contratto).All'inizio del rapporto di locazione (1 novembre 2004) ho fatto firmare al proprietario una dichiarazione scritta dove era previsto il diritto di recesso senza motivazioni da parte di entrambi con un mese di preavviso.Il 13 giugno 2006 ho comunicato al locatore la mia volontà di lasciare la stanza dal 15 luglio..ora però (senza essersi preoccupato di sollevare obiezioni a giugno) egli afferma che avendo io preso possesso della stanza il 1° del mese sono obbligato a pagare l'intera mensilità del mese di luglio (che lui già possiede in forma di cauzione).Chi ha ragione? Al di là della mancata registrazione del contratto (utile forma di "ricatto" da parte mia sul piano fiscale) potete darmi qualche riferimento a norme o sentenze che mi legittimino a pretendere la mezza mensilità che il proprietario ha sotto forma di cauzione?Grazie millepinnak22
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01/07/2006, ore 23:50
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02/07/2006, ore 09:27
Sinceramente leggendo questo post sono rimasto sgomento. E vero pure che le nuove generazioni sono lo specchio di quelle precedenti, ma un simile sfoggio di premeditato cinismo da un giovane universitario non me lo sarei proprio aspettato. Che alcuni proprietari - locatori si comportino in modo fraudolento, questo si sapeva, ma il "ricatto ai fini fiscali" è un illecito così come affittare senza contratto (anzi è un reato). Lo so che in alcune città trovare un appartamento con regolare contratto è un'impresa, ma a quanto pare, si sta diffondendo l'uso di prendere in affitto senza contratto per pagare di meno e per poter poi ricattare il locatore. Ovvero: a bandito, bandito al quadrato! Bisogna davvero che si inizi da questa legislatura a fare qualcosa per creare un clima di rinascita della moralità. Pagare tutti le tasse equivale a pagarne meno. E allora ben vengano norme che, oltre a rendere conveniente la dichiarazione (volontaria) dei redditi non da lavoro dipendente, diano la possibilità (cosa di per se bruttissima) di denunciare anche in forma anonima chi ti fa la classica domanda: con la ricevuta o senza!?Tornando al quesito in oggetto, la rata di affitto è mensile e, qualora non si convenga altrimenti, va pagata in un'unica soluzione, pertanto...... addio cauzione!Saluti, Carlo. |
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02/07/2006, ore 16:12
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03/07/2006, ore 18:00
Ringrazio molto Paolo e Carlo per la risposta rapida e chiara data al mio quesito.Vi sono grato per avermi dato la conferma del fatto che la legge da ragione al mio locatore, ma sono deciso a rinfacciare a chi intasca 2500 euro al mese in nero dall'affitto di due appartamenti fatiscenti (e nei confronti del quale già da tempo ho deciso di esporre denuncia senza alcuna contropartita), che la applicazione delle norme (secondo me nel mio caso volta unicamente a spremere un altro po' di soldi) non può colpire a senso unico.Infine, se si fosse trattato di "cinismo premeditato" e di "banditismo al quadrato", non pensi Carlo che mi sarei avvalso di tale "ricatto" per ottenere un vantaggio economico ben più elevato (voglio precisare che si tratta della metà di 450 euro..è palesemente una questione di principio) e indipendentemente da quanto soggettivamente pensavo fosse "corretto" nei miei confronti?Suvvia Carlo, penso sarebbe bene pesare le parole..soprattutto quando si tratta di giudizi.Per quanto concerne ciò che dovrebbe farsi a riguardo in questa legislatura sono pienamente daccordo con te, ma aggiungerei la necessità di informare gli studenti sulle norme relative all'affitto e i locatari sulle possibili sanzioni. Non è possibile che solo gente con esperienza di vita o in materie economiche e giuridiche ne sia a conoscenza.SalutiGiulio |
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03/07/2006, ore 20:55
Caro Giulio, naturalmente, il "bandito al quadrato", è solo un modo di dire, non voleva certo essere un'insulto!!Insisto però col dire che, quando ci viene fatta a classica offerta "....con la ricevuta o senza", sta a noi rifiutare, mandando anche a quel paese chi ce la propone.Caso contrario, tutto quello che viene poi, è solo una conseguenza di quella scelta sbagliata.Saluti, Carlo. |
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04/07/2006, ore 15:15
La realtà delle case affittate a più studenti che dividono l'appartamento è nota come l'acqua calda.Se fosse possibile regolamentarla sarebbe meglio.Forse non sapete che la l'attuale legislazione in materia di locazione non prevede la possibilità di affittare le singole camere se non con una regolare p.iva aperta come "affitta camere" ed il cambio d'uso dell'appartamento. Inoltre deve sottostare a rigide regole sanitarie ed a controlli da parte delle ASL.Sarebbe cosa buona e giusta se tanta rigidità non spingesse all'illecito. Visto che tanti studenti (alzi la mano chi ha vissuto da fuori sede in un appartamento semi-fatiscente...io l'ho alzata!) vivono lo stesso in una simile situazione, bene sarebbe semplificare le leggi che regolamentano una realtà tanto diffusa.Questo aiuterebbe sia gli studenti, perchè comunque migliorerebbe lo stato degli appartamenti, i pagamenti sarebbero controllati e non si creerebbero situazioni come quella del nostro amico; sia i proprietari perchè potrebbero affittare ogni singola camera con regolare ricevuta, senza preoccuparsi di avere un solo intestatario del contratto.Purtroppo troppo spesso dimentichiamo che le leggi nacquero per regolamentare gli usi ed i costumi preesistenti delle popolazioni. I nostri governi, invece, fanno leggi per creare nuovi usi e costumi...con i risultati che vediamo. |
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