Buongiorno a tutti, sono qui a scrivere questo post, con la necessita di avere risposte chiare su un problema economico, sono sicuro che saprete darmele!. Sono un artigiano che come molti sta soffrendo la crisi del lavoro! ho accumulato un debito i 20 mila euro nei confronti dei fornitori, i quali m hanno gia fatto decreto ingiuntivo e atto di precetto, la mia situazione patrimoniale e l seguente.....in banca non ho niente, non possiedo una macchina a nome mio, ho pero una casa con mutuo di 30 anni che pago regolarmente senza mai saltare una rata, tra l altro la casa e cointestata con mia moglie al 50 e 50 e siamo in dvisione dei beni. Credo pero che l immobile possa essere comunque aggredito come ho letto u alcuni foruum. in questo caso come? cosa mi devo aspettare? l ufficiale giudiziario?
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23/09/2013, ore 11:00
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23/09/2013, ore 18:14
. finchè è regolare col mutuo, non rischia proprio nulla. ... sapendo che quel che brucia non son le offese .... (un grande poeta lombardo: Lucio Battisti) |
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24/09/2013, ore 10:35
Avevo sentito delle voci dire che se il creditore avesse iscritto una secona ipoteca la banca stessa avrebbe potuto chiedermi il rientro immediato del debito residuo del mutuo, e che nel caso io non fossi rientrato( cosa impossibile) avrebbe potuto vendermi la casa all asta pre riprendersi i soldi. |
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24/09/2013, ore 11:09
in teoria si, ma essendo la casa cointestata (e il mutuo?), il pignoramento sarebbe complesso e di dubbio esito. al massimo ti consiglio di rientrare, se puoi, almeno parzialmente sull'altro debito. ovvero tacita almeno qualcuno dei fornitori. ... sapendo che quel che brucia non son le offese .... (un grande poeta lombardo: Lucio Battisti) |
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24/09/2013, ore 12:57
si anche il mutuo è cointestato al 50%....praticamente abbiamo 70 mila euro io e 70 mila mia moglie, debito residuo 117.000.La nostra casa è valutata ad oggi 100.000 euro all'asta la venderebbero a molto meno, in caso succedesse come funzionerebbe, la banca deve qualcosa a mia moglie? |
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24/09/2013, ore 13:00
io le posso solo riferire che sto seguendo una vendita all'asta, immobile 50% marito 50% moglie. Il 50% del marito e' stato pignorato e la villetta e' all'asta essendo indivisibile. con il 50% del ricavato dedotte le spese si taciteranno i creditori e il rimanente 50% andra alla moglie. La causa e' stata avviata nel 2006 le aste vanno deserte ed il valore di asta si abbassa sempre di piu. Potrebbe succedere lo stesso a lei ma pare che di recente ci sia stata una evoluzione, si ritiene che non possa piu essere messa all'asta una proprietà della quale solo una parte e' pignorata. Questo perche' porterebbe la quota non pignorata a subire una svalutazione di fatto. Nel suo caso sarebbe interesse dei creditori apporre una ipoteca di secondo grado, attendere che lei paghi le rate del mutuo e poi in qualche modo procedere. Se paga le rate del mutuo la banca non può ritirarsi dal contratto di mutuo. saluti Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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