Chiarezza su conteggio 150 gg di una infrazione.
Buongiorno, vi presento il mio caso.14/08/2009, 8.36 commetto infrazione di eccesso di velocità, autovelox 105SE.14/12/2009, 13.17 accertamento dell'infrazione presso ufficio Verbali e notifiche.12/01/2010, 17.54 presa in consegna dell'atto da parte delle Poste.18/01/2010, 13.00 atto consegnato a casa.Ho letto che il conteggio parte dalla data di accertamento dell'infrazione (ovvero di identificazione del responsabile),ma ho trovato una sentenza della Cassazione (non riesco più a rintracciare il link) dove si afferma che non è dalla data dell'accertamento, bensì dalla data in cui è POSSIBILE l'accertamento; questo per evitare che una amministrazione "furbetta" ponga la data di accertamento "3 mesi" dopo di quella dell'infrazione, e sommarli così ai 150 previsti per legge, causando una temporanea sospensione dell'atto.Ora nel mio caso non sono mai state fatte modifiche al PRA, quindi non ci sono motivi di "ritardo dovuto a impossibilità di accertare il responsabile", e con l'autovelox l'accertamento del responsabile è possibile il giorno stesso dell'infrazione, quindi dovrebbe coincidere la data di infrazione con l'inizio del conteggio. Contando i giorni, ESCLUDENDO il giorno di infrazione e COMPRENDENDO il giorno della presa in consegna dell'atto da parte delle Poste, sono 151 giorni.Posso fare ricorso e vincerlo?
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26/01/2010, ore 11:16
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26/01/2010, ore 15:25
Tratto da una scheda ADUC..sul web...Fatta la legge(150gg)...trovato l'inganno...dipende dal Prefetto o da un GdP..decidere se è il caso di dare ragione a Lei..o ai vigili per la ricerca..dei dati certi(quanti giorni? 1/2/4 etc... Sembra la lotteria di capodanno....se non viene accolto il ricorso...nel frattempo la sanzione è più che raddoppiata...più le spese....Copiaincolla:Tale notifica (ovvero, come vedremo piu' avanti, l'invio del verbale) dev'essere fatta entro 150 giorni dall'identificazione di tali soggetti, ovvero -citando l'art.201 comma 1- da quando l'amministrazione e' “posta in grado di provvedere alla loro identificazione” considerando cio' che risulta al PRA o all'archivio nazionale dei veicoli.E' quindi chiaro che il giorno da cui partire col conteggio dei 150 giorni non e' facile da stabilire perche' puo' variare da caso a caso, e non e' pertanto possibile standardizzare ne' le regole ne' i possibili ricorsi riguardanti questo delicato punto. |
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26/01/2010, ore 17:40
none,i 150 giorni decorrono dal giorno dell'infrazione quando basta la normale diligenza per accertare chi fosse il proprietario.legga bene in cds.si allungano i termini per i residenti all'estero.tuttavia nel caso di problemi particolari ad inviduare il proprietario il tremine dei 150 gg decorre dal momento della identificazione/ricerca residenza.se usando la normale diligenza trovavano subito i suoi dati valgono 150 gg.o siamo tutti caporali?saluti |
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02/02/2010, ore 13:19
Salve, anche io mi ritrovo in un caso simile ed in più c'è un'altro problema. Andiamo per punti:1) Infrazione commessa il 23-05-2009 ore 03:44 verbalizzata il 23-07-09 ore 10:36 notificata (in mie mani) il 30-01-2010 Ora, partendo dalla data di verbalizzazione ho contato 192gg, se parto dalla data dell'infrazione...sono 7 mesi e mezzo abbondanti;2) Sulla multa c'è una correzione fatta a penna: è stato cancellato il mio attuale indirizzo di residenza corretto ed è stato inserito un vecchio indirzzo scritto a mano, ma la residenza l'ho cambiata più di 5 anni fa e di conseguenza anche le carte di circolazione sono state aggiornate; per di più, sempre alla stessa auto, è stata fatta un'altra multa con autovelox nel luglio del 2009, regolarmente pagata perchè giusta, ma l'indirizzo è quello corretto (attuale).Oggi, andando a chiedere informazioni presso la polizia stradale,mi hanno soltanto riferito che c'è stata una rinotifica nell'agosto 2009 (nulla di preciso, rimangono sempre sul vago), ma mi chiedo come mai è stata fatta questa rinotifica se l'indirizzo era corretto e loro stessi hanno inserito quello vecchio ed inoltre la multa mi è stata consegnata a mano da un messo del mio attuale comune di residenza.Presumo che ci sia stato un'errore da parte loro nel mettere il vecchio indirizzo, prova ne è che l'altra multa era corretta; poi cè il superamento dei 150gg. Secondo voi, ci sono i requisiti per fare ricorso? Grazie anticipatamente per le risposte. |
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03/02/2010, ore 22:08
e' successo un po di 48 nel web, ripostocerto,presenti ricorso presso il sig prefetto allegando fotocopia dell'indirizzo modificato. come motivazione metta ritardata notifica come da art.. e cerchi l'articolo e comma del cds relativo alle notifiche.se ha tempo chieda udienza perche' potrebbe capitare che sbrighino la pratica senza leggerla attentamente. in sede porti ance la copia dell'altra notifica. con indirizzo esatto.saluti |
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24/02/2010, ore 16:40
Salve di nuovo; oggi mi sono recato presso la polstrada che mi ha elevato il verbale; in pratica, anche l'addetto all'ufficio verbali mi conferma che sono trascorsi più di 150gg e che quindi posso fare ricorso, preferibilmente al GdP e non al Prefetto, in quanto quest'ultimo si attiene ad applicare rigorosamete la legge senza chiedersi il perchè del ritardo e facendo partire il conteggio da quando il verbale "è uscito" dall'ufficio (ottobre 2009) a quando mi è arrivato. Mentre il GdP sicuramente mi da ragione......; parole di un poliziotto a cui onestamente do peso e che quindi ascolto, anche perchè se il prefetto non accoglie il ricorso la multa si raddoppia. L'unico problema è che il GdP a cui devo rivolgermi è a 100Km.....cmq per andare sul sicuro mi rivolgo a lui. |
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