Il Sig. Dott. Tullio Mastrangelo, Comandante del corpo di Polizia Minicipale di Milano, mi scrive di aver consegnato alle Regie Poste , in data 19.04.2012, il verbale nr. 00305900/2012 acciocché mi fosse notificato. Mi ammonisce, inoltre, che quella si intende come data "buona" per la notifica, con tutto quello che ne discende. Insospettito dal fatto che il documento porta "pari" data sono andato, munito del numero di raccomandata, a raspare alla porta dei miei amici dell'Escopost. Sorpresa! la raccomandata è stata presa in carico dalle Regie Poste solo il 2 di maggio. Ed è stata consegnata al destinatario un paio di giorni dopo. Ma il Dottor Mastrangelo ha dichiarato e sottoscritto che la consegna si intende avvenuta, ai fini di espletare qualsivoglia contestazione, il giorno 19 di aprile, che non è il 02 di maggio. Ed indicando la data del 19 di aprile il Dottor Mastrangelo procura, a sé o ad altri (Amministrazione Comunale) un illecito vantaggio. Last but not least: trattasi di una multa relativa all'ecopas poiché il Comune di Milano autorizza al transito solo le vetture di proprietà dei diversamenti abili. Il fatto che, nel resto del Regno d'Italia, si autorizzi qualsivoglia vettura purché nella disponibilità del diversamente abile non li interessa neppure un pochino. Anzi, chiamano, in più circostanze, il diversamente abile "invalido" o "handicappato". In effetti io un handicap ce l'ho. Ed è un handicap di una sola cifra... Avendo un po' di tempo da perdere, secondo Voi, vale la pena di allestire una piccola graticola divulgando il fattaccio brutto sia alla stampa sia alla magistratura?
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26/05/2012, ore 17:15
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26/05/2012, ore 19:19
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26/05/2012, ore 20:14
Certo. Il timbro di "arrivo" sulla busta è corretto e collima con quello rilevato da Escopost. Quella "STRANA" è la "pretesa" data di partenza. Il Dottor Tullio Mastrangelo afferma di aver spedito il 19 Aprile. Le Regie Poste dicono di aver preso in carico il plico "solo" il 02 di maggio. Mastrangelo afferma anche la la data da lui indicata (19 aprile) è la data di avvenuta notifica poiché in pari data è stato consegnato il plico alle Regie Poste. Certo che se avesse dichiarato un falso, come UPG nell'esercizio delle funzioni sue, sarebbe una fattispecie di rilevanza penale. Quasi quasi un piccolissimo esposto denuncia.... Hai visto mai che prima di abbandonare questa valle di lacrime mi tolgo qualche sassolino dalle scarpe? |
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27/05/2012, ore 21:49
il signore in questione se dichiara che la data di notifica al notificato corrisponde alla data nella quale il suo ufficio consegna alle poste la notifica dichiara una balla. non e' nemmeno un falso. Per quanto riguarda i termini di notifica, nel caso lei abbia ricevuto direttamente la raccomandata, decorrono dal giorno nel quale e' stata commessa l'infrazione al giorno nel quale lei ha materialmente ricevuto la notifica.se sono trascorsi piu di 90 giorni si tratta di ritardata notifica. Non ne sono sicuro, ma una tale dichiarazione iscritta sulla notifica, essendo falsa, potrebbe renderla annullabile. e l'operato del signore in questione certamente censurabile dal sig prefetto. La data di consegna alle poste ha solo valore interno all'amministrazione e non coinvolge assolutamente il notificato. Saluti Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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28/05/2012, ore 12:16
Il signore in questione ha sostenuto di aver consegnato alle poste in una data DIVERSA e precedente da quella in cui le Poste dichiarano la presa in carico. Ciò a prescindere dalla data di decorrenza di qualunque termine. |
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28/05/2012, ore 15:44
mi risulta che la data che conta, ai fini delle scadenze di pagamento, sia quella di ricevuta da parte del destinatario della notifica, nel caso specifico il 2 di maggio: ai due verbali che ho ricevuto negli ultimi 12 mesi, era allegato uno "scontrino" nel quale si attestava chiaramente che era possibile effettuare il pagamento in forma ridetta entro.... giorni dalla ricezione della notifica. ora. possiamo anche prevedere ed accettare che la dichiarazione sia falsa. ma se il "debitore" non è costretto a regolarizzare l'oblazione con quindici giorni di anticipo (periodo dal 19.4 al 2.5), non vedo onestamente a cosa ci si possa appigliare. Anche se, obiettivamente, non à per niente chiaro a cosa serva quell'anticipo se non per cercare annullare il "bonus" per la rimessa entro i termini.
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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