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Innanzitutto buongiorno a tutti, sono un nuovo utente del Forum.

Il quesito che voglio portare all'attenzione è quello dell'esenzione della "tassa di proprietà" (bollo auto) una volta chel'autoveicolo abbia compiuto i 20 anni dalla data di immatricolazione (o ancora meglio, dalla data di costruzione).

Girando sul web, ed informandomi per bene, è risultato quanto segue:

  • L’articolo 63, comma 2 della Legge 243/2000, prevede l’esenzione della tassa di possesso per i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico costruiti da oltre venti anni;
  • Il successivo comma 3 prevede l’individuazione di tali veicoli da parte dell’ASI (per gli autoveicoli) e della FMI (per i motoveicoli), aggiornandone annualmente l’elenco;
  • La determinazione ASI riguardante l’anno 2012 fa rientrare come autoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico tutti quelli costruiti entro il 31 Dicembre 1992;
  • La risoluzione 112/E in data 29 Novembre 2011 dell’Agenzia delle Entrate recita così: “…omissis… l’esenzione dalla tassa automobilistica trova, quindi, applicazione qualora il veicolo sia compreso nelle apposite determinazioni predisposte dai suddetti enti che individuano in maniera definita le tipologie di veicoli in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 63, comma 2, per beneficiare delle agevolazioni fiscali in commento …omissis…”
Detto questo, ho redatto una richiesta scritta all'Agenzia delle Entrate e ho corredato ad essa la copia del libretto di circolazione, la copia del certificato di proprietà e la copia di un documento.
Presentatomi stamani negli uffici della suddetta Agenzia nella città di Ferrara (dove risiedo), mi è stato detto di recarmi presso l'A.C.I. poiché non era compito loro quello di prendere in carico la mia richiesta; all'A.C.I. mi hanno detto, a loro volta, che non era competenza loro prendere a carico la mia richiesta in quanto il bollo è una tassa regionale e loro, all'A.C.I., si occupano prettamente della riscossione di tale tassa; telefonando all'ufficio preposto presso la Regione Emilia Romagna (a Bologna) mi viene risposto che la regione in esame accoglie le richieste solamente in caso di auto di 30 anni o più, oppure in caso venga esibita idonea certificazione A.S.I.; inoltre ho specificato che la Commissione Tributaria di Bologna (quindi Emilia Romagna) ha accolto numerosi ricorsi in merito ma mi è stato risposto che la Regione Emilia Romagna, finché non si esprime la Corte di Cassazione, non cambia linea per ciò che riguarda i requisiti di cui parlavo appena sopra.
Premesso tutto questo, mi chiedo come mai una Legge dello Stato prevede una determinata cosa e la Regione (che dovrebbe emanare le proprie norme in base a tali Leggi) ne prevede un'altra totalmente diversa.
Perché un cittadino deve obbligatoriamente iscrivere la propria auto all'A.S.I. per vedersi riconosciuto un diritto che scatta automaticamente?
D'altra parte tutti sappiamo che l'A.S.I. è una società privata e quindi non pubblica. Perchè devo essere obbligato a pagare una società privata per non pagare una tassa pubblica, quindi?
La Legge, parlando chiaro, dice che l'A.S.I. (o la F.M.I. nel caso di motoveicoli) deve aggiornare la lista annualmente, nè più nè meno.
Se poi io iscrivo la mia autovettura alla suddetta società ne potrò giovare per ciò che concerne la valutazione a livello collezionistico o magari potrò usufruire di una polizza assicurativa RCA agevolata, ma nulla ha a che vedere con l'esenzione della tassa che debbo o non debbo pagare.
In conclusione, si dovrebbe pagare la tassa di circolazione che, come dice il nome stesso, è dovuta solo quando l'autovettura circola ed il suo costo varia dai 25 ai 30 euro circa, mentre la tassa di proprietà (il bollo auto) viene calcolato in base alla potenza ed è obbligatorio, a prescindere se l'auto circola oppure no.
Spero che la questione venga presa in considerazione da qualcuno che possa far valere la voce del cittadino che spesso non sa che questa agevolazione è automatica al compimento dei 20 anni e non è invece vincolata al foraggiamento di una società privata quale è l'A.S.I.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che presterete alla questione che riguarda davvero tante persone.

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Ti può essereutile la circolare del 4/10/2010 n. 79260 DELLA dIREZIONE gENERALE DELLA mOTORIZZAZIONE?

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Grazie BancarioNonno, ho appena letto.

In questa circolare vengono per lo più riportate le modalità di revisione e messa in strada dei veicoli in questione, oltre ad essere presi in esame tutti i tipi di veicoli che possono rientrare in questa categoria.

E' vero, è scritto che al fine di acquisire la qualifica di “veicolo di interesse storico e collezionistico”, un veicolo deve essere iscritto in uno dei Registri riportati (R.F.I., I.A.R., A.S.I., F.M.I.).

Ma è pur vero che questi registri sono ENTI PRIVATI che in base all'articolo 63 comma 3 della Legge 243/2000 devono aggiornare annualmente i loro elenchi di “veicoli di interesse storico e collezionistico”.

Se la mia vettura rientra in questo elenco, allora non vedo perché devo sborsare dei soldi a codesti signori per poter far valere qualcosa che è previsto dalla legge.

Lo so, il discorso è un pò controverso, ma il Ministero può scrivere tutte le circolari interne che vuole, così come anche la Regione. Ma se lo Stato ha fatto una legge in merito, le loro circolari le possono usare solo come carta igienica. Spero di rendere l'idea.

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Vogliono la cvertificazione perchè il veicolo ventennale deve essere in condizioni ORIGINALI e DIGNITOSE per essere considerato "storico" e qulcheduno deve pur accertarlo.

In Piemonte è valida anche la certificazione dell'AC Padano e di altre organizzazioni a prezzi modicissimi (ed in realtà questi enti per motivi politici NON CONTROLLANO LO STATO DEL REPERTO)


Sorcettoroditore.

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possiedo un motociclo Guzzi lemans II targato nel 1981 . non pago il bollo dal 1990 circa, niuno mi ha mai cercato qualche cosa.

la regione Lombardia concede che se non circoli non paghi. Non sono iscritto a alcun registro storico.



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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il "bollo auto" non è più tassa di circolazione ma tassa di proprietà, ,perciò va pagata in mancanza di specifica esenzione.

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