non credo proprio che si tratti di prefetto corrotto, non e' molto corretto nei confronti del rappresentante del governo. detto questo esiste una prassi spesso consolidata di orientamento fra i comandi e la prefettura per cazziare i ricorsi, ma esiste anche presso i gdp. Se lei va a rileggersi il vademecum ricorsi, con pazienza, troverà che il limite dei 50 km e' molto probabilmente posto in centro urbano. Basta il cartello marrone che segnala l'ingresso nel comune o nella frazione, anche senza il segnale del limite a 50 km questi sono impliciti. in centro urbano e' sempre obbligatoria la contestazione immediata. fuori centro urbano la contestazione immediata e' sempre obbligatoria salvo i casi previsti dal cds e nei tratti di strada compresi in un decreto prefettizio. sulla conbtestazione da lei ricevuta doveva essere scritto come mai non le hanno fato la contestazione immediata, un generico - impossibile per **** - vale un piffero. adesso le resta il ricorso entro 30 gg dal ricevimento da farsi al gdp competente. (erano 90 se consegnato ai VVUU e 120 se al sig Prefetto ma non sono sicuro che abbiano modificato) comunque le suggerisco questa procedura. letta la notifica sul perche' non e' stata eseguita la contestazizone imemdiata lei manda - al responsabile del procedimento - richiesta di annullamento in autotutela della notifica **** per mancata contestazione immediata come previsto dal cds e cita i riferimenti che trova nel vademecum. informa che in mancanza di riscontro positivo ricorre al gdp assumendo la responsabilità dei costi sostenuti all'ufficio che non provvederà in autotutela. entro il 17 aprile ricorre al gdp con due motivazioni. tardata risposta del sig prefetto, cosi controllano loro le date, mancata contestazione immediata come da cds e.... i riferimento che trova nel vademecum. in caso di respingimento chieda l'applicazione del minimo edittale. all'udienza del gdp si porti la documentazioen relativa alla contestazione in area urbana. saluti

Mi scuso per il "corrotto"... ma mi passi almeno "inadeguato"... non credo ci sia stata imparzialitá!

Grazie mille per il suo aiuto, mi attivo subito!... non riesco peró a trovare il vademecum indicato :(

detto questo esiste una prassi spesso consolidata di orientamento fra i comandi e la prefettura e anche con i gdp per cazziare i ricorsi,

credo che basti e avanzi heheheh. riporto in testa il vademecum, lo trova nella sezione multe.

Grazie Hannibal, ottimo lavoro!

Una domanda. Presentanto il ricorso in autotutela all'ente accertatore, devo comunque versare il contributo unificato al momento del ricorso al giudice di pace? In caso venisse cancellata prima dell'udienza, posso procedere alla richiesta di rimborso?

Ricapitolando, ricorro in autorutela per contestazione differita e ancanza di decreto prefettizio a verbale (come giá ricorso al prefetto), questo posso farlo anche via fax?

Dopo una settimana ricorro per la stessa motivazione al GdP, indicando che ho giá ricorso in autotutela.

Attendo sua conferma e la ringrazio moltissimo per il prezioso aiuto!

certooooooooooo. una volta presentata la richiesta in autotutela l'ufficio che deve provvedere e' reso responsabile di tutte le spese che lei dovrà sostenere per avere ragione. trasferte e legali inclusi. la prassi di solito e' questa telefonata e invio per fax poi richiesta di conferma anche via fax. nel caso dato che ha gia avuto torto suggerisco. telefonata e invio a mezzo fax per vedere se abbozzano e annullano. telefonata dopo 24 ore per sapere cosa ne pensano. poi invio a mezzo rr senza busta. qualche giorno prima della scadenza pagamento marca unificata e ricorso al gdp. elegga domicilio presso la segreteria del gdp se abita in comune diverso e chiami regolarmente per essere sicuro della data dell'udienza e per eventuali notifiche buon divertimento.