Gentile Adusbef,all'incirca una settimana fa in zona Castello Sforzesco a Milano ho trovato sul parabrezza della mia auto una multa rilasciata da un ausiliario del traffico; sia nelle caselle relative al numero civico della via nella quale è stata commessa l'infrazione, sia in quelle con il numero di targa e persino in quelle indicanti il tipo di veicolo, risultano evidenti cancellature sulle quali sono poi sovrascritti altre lettere e numeri che comunque risultano leggibili (per la cronaca la multa era per la mancanza del contrassegno che autorizza la sosta ai residenti nella zona). Esistono i presupposti per un ricorso? Se si, quale procedura è la più indicata?Grazie per la collaborazione.
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25/09/2006, ore 14:35
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26/09/2006, ore 16:20
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26/09/2006, ore 16:43
Non si tratta di moglie piena e botte o ubriaca (o viceversa...) si tratta solo di reperire informazioni esatte. Non per fare polemica, ma visto che ci tieni tanto a consigliare gli sprovveduti della rete (trai quali mi inserisco di diritto!) dovresti controllare ripetutamente la correttezza delle informazioni. A proposito della fantomatica sentenza con la quale la Corte di Cassazione limita il potere di accertamento degli ausiliari, ho appena avuta un'interessante conversazione con un addetto della Polizia Locale milanese (ti fornisco anche il numero verde: 800922929) il quale smentisce categoricamente quanto affermato (non solo da te, devo ammettere) nelle precedenti risposte del forum. In buona sostanza la sentenza n. 7336 del 7 aprile 2005 si riferisce ad un caso relativo al Comune di Firenze che aveva concesso una zona specifica ad un gestore privato addetto al controllo dei parcheggi. In quel caso l'ausiliario (su chiamata di un cittadino) si era trovato a sanzionare un'infrazione al di fuori dell'area data in concessione alla suddetta società commettendo, di fatto, un'irregolarità (o meglio un abuso di potere). Ben diverso risulta invece il mio caso. A quanto pare, a Milano, gli ausiliari del traffico sono a tutti gli effetti autorizzati a sanzionare questo tipo di infrazioni (ricordo che si trattava di una multa per divieto di sosta in area riservata ai soli residenti - le famose strisce gialle!) in base ad una legge parlamentare che regola le disposizioni in materia di polizia locale (e che dovrebbe essere oggetto di discussione a fine novembre). In sintesi prima di presentare ricorso vi consiglio di analizzare bene il vostro caso a prescindere da quello che vi viene detto nel forum! ps detto questo ho paura che mi toccherà pagare... sigh! |
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26/09/2006, ore 16:47
mi è stato detto che io soffro di "congiuntivite" e che non do mai consigli concreti... meglio indicare quale può essere la strada giusta che dare per sicuro un rifermento sbagliato! |
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26/09/2006, ore 17:11
Non capisco a chi ti riferisci, comunque in questi casi è sempre meglio essere precisi. Ti dirò di più: nonostante (o forse proprio per...) la molteplicità delle informazioni, al momento non sono ancora sicuro su quale sia la strada migliore da seguire e, di conseguenza, finirò col pagare la multa! |
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26/09/2006, ore 23:57
...Sì, bene il discorso fatto con l'addetto della Polizia Locale milanese, tieni tuttavia presente che il medesimo parla in un certo senso nella veste di "parte in causa" e non è quindi il caso di attribuire il massimo grado di attendibilità alle sue informazioni....Riguardo agli ausiliari del traffico, per esempio, la Cassazione si è espressa ben più di una volta e le sentenze emesse - quasi sempre restrittive rispetto alle facoltà attribuite a queste nuove "figure" - hanno interessato una casistica ben più ampia di quel singolo caso fiorentino a te riportato. Così a memoria, per esempio, ricordo un'altra sentenza, sempre della Cassazione, in cui si decretava l'llegittimità degli ausiliari ad elevare contravvenzioni ai ciclomotori parcheggiati non sulla carreggiata stradale ma sui marciapiedi. E questo è soltanto uno dei tanti casi: con una semplice ricerca su google, ne potrai senz'altro rintracciare altri, ivi compresa una recentissima sentenza che, se non sbaglio, interessava l'illegittimità delle multe fatte dagli ausiliari sulle corsie preferenziali degli autobus...Ciò detto, credo anch'io che, per come l'hai presentato, nel tuo caso specifico gli ausilari fossero perfettamente legittimati a farti la contravvenzione. Perciò, fermo restando che le cancellature e correzioni sul foglietto lasciato sul parabrezza non fanno testo per i motivi che già ti ho accennato in precedenza, salvo non vengano a formarsi irregolarità nella succesiva notifica... direi proprio che la multa dovrà essere pagata.Quanto al resto, tieni presente che sui forum come questo ci si va per confrontarsi, scambiare informazione e, certo, anche chiedere consigli; consigli che altri forumisti elargiscono in maniera del tutto disinteressata e gratuita e ai quali, appunto per questo, non è il caso di "fare le pulci".Un saluto |
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