Ho ricevuto una multa per violazione art 173/2-3 Bis CdS: il conducente faceva uso del telefono non a viva voce non dotato di auricolare.
Motivo della mancata contestazione immediata: impossibilità di fermare il veicolo in condizioni di sicurezza e nei modi regolamentari perché già distante dal posto di accertamento in quanto in servizio appiedato.
La cassazione con sentenza 13118/2009 ha confermato che un vigile che sta a grattarsi la pera nascosto in un antro oscuro può in qualsiasi momento prendere le targhe delle macchine che passano e ti può mandare a casa una multa da 163 euro e meno 5 punti sostenendo senza possibiltà di controprova alcuna che stavi parlando al cellulare. Non solo, ha potuto anche accertare che non c'era auricolare e non c'era viva voce. Per la cassazione, questo si chiama "fede privilegiata", per la vita reale questo si chiama fare cassa.
Stiamo arrivando alla follia pura. Anzi, ci siamo proprio dentro fino al collo.
P.S: il traffico di Roma alle 6 di sera è cosi lento che ho preso la cattiva abitudine di poggiare il gomito sinistro sul ripiano tra vetro e portiera e la testa sulla mano. Hanno dedotto che stavo al telefono e hanno mandato la multa. Vallo a contestare.
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Una bussola non dispensa dal remare.
E come disse il tassinaro, non e' la ruota della fortuna che gira, bensi il tassametro.
------------------------------------------------------- Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam. Per quanto riguarda me: So cosi de legno che si me rifa' Geppetto, ce tira fora Pinocchio.