Non basta, l'auto potrebbe avera prestata a chiunque. Deve pensare ad altro. Ha controllato se hanno annotato la marca ed il modello? Il ricorso al Prefetto per la sola timbratura è perso in partenza.. In effetti ho controllato sul sito

http://www.codicedellastrada.net/

Le infrazioni devono essere separate anche se l'importo da pagare è uguale. Con separate voglio dire che le infrazioni sono due diverse. L'articolo ed i comma invece sono esatti (il codice riporta prorpio comma 1 5). Questo sarebbe da valutare.

il conducente del veicolo XXXXX targato XXXX ha violato i seguenti articoli

Al posto della prima serie di X cosa sta scritto?

Si la marca e il modello sono giusti, anche perchè dal PRA con la targa, si riesce a risalire. Posso quindi chiedere la copia del verbale che il verbalizzante aveva annotato per verificare?

E' possibile chiedere una foto per prova?

Per quanto riguarda l'articolo, è scritto "violato l'articolo 158/5 e nient'altro. Messo così è troppo generico...

Sicuramente farò ricorso, ma non so che cosa utilizzare x dimostrare che ero al lavoro con la macchina parcheggiata nel parcheggio aziendale.

Grazie

Testimonianze dei colleghi di lavoro potrebbero bastare.

per prima cosa deve essere veramente certo che l'auto fosse veramente altrove e ben distante dal luogo dove e' stata contestata. se ha dei dubbi meglio lasciar perdere un ricorso. il ricorso al sig prefetto lo fa entro 60 gg al gdp entro 30. dovrebbe intanto riuscire ad avere copia della contestazione originale. con quella potrebbe controllare che il vigile abbia scritto targa e modello perche' se nella ricerca del proprietario non hanno confrontato i dati fra contestazione e pra magari hanno riportato solo i dati del pra cosi lei si trova una marca e modello esatti. magari hanno elevato contestazioni usando filmati. Abbiamo avuto casi di errore da parte del vigile, targhe clonate, targhe doppie dovute a targhe diplomatiche. quindi -deve ricontattare il responsabile del procedimento, dirgli che l'auto non poteva essere nella città. di controllare la contestazione originale o il filmato. contemporaneamente invia una richiesta di annullamento della notifica in autotutela al responsabile del procedimento. se non riceve una risposta un paio di gg prima della scadenza dei 60 gg invia ricorso al sig prefetto presso il comando vigili, nel ricorso fa presente di avere richiesto annullamento per autotutela, che chiede l'annullamento perche il suo mezzo si trovava altrove e rispettosamente propone querela di falso all'agente che ha rilevato l'infrazione. la querela e' necessaria perche' la parola del vv vale piu della sua. con la querela di falso il vv deve produrre prova che si trattava del mezzo di sua proprietà. dall'esito del ricorso si potrà esaminare la possibilità in caso di rigetto di ricorre al gdp entro 30 gg. il rigetto del ricorso da parte del sig pefetto potrà aversi solo se esisteranno le prove che targa marca modello e colore corrisponderanno al suo mezzo. il sig prefetto respingendo la condannerà al pagamento in misura doppia del minimo . quindi nel ricorso al gp dovrà chiedere l'annullamento della contestazione per presunta clonazione della targa ed allegherà denuncia alla autorità perche' risulta in circolazione un automezzo simile al suo con la medesima targa,chiederà comunque che in caso di rigetto le venga comminata la sanzione minima edittale (che sarebbe quella che avrebbe dovuto pagare entro i 60 gg dal ricevimento della notifica. questa sarebbe la prassi per avere il miglior risultato. a mio avviso se il suo mezzo era da altra parte i vvuu scopriranno l'eventuale errore,ma senza ricorso e autotutela se ne impiperanno. Se vuole dare uan testimonianza che il mezzo non era dove e' stato identificato deve allegare una testimonianza che dica. il tal giorno alla tale ora il mezzo era parcheggiato.... . vediamo come va a finire?