probabile che la contestazione sia stata compilata in ufficio, non e' obbligatorio lasciare un avviso. la richiesta in autotutela responsabilizza l'ufficio. quindi nel caso lei avesse ragione e l'ufficio non ha provveduto all'annullamento in autotutela e' responsabile di tutti i costi che lei deve sostenere per avere ragione. direi che con la documentazione il sig prefetto dovrebbe darle ragione. i vvuu non si denunciano salvo che non abbia prova di un loro dolo. comunque puo sempre presentare querela di falso nel ricorso,e' un atto che trasferisce l'onere della prova ai vvuu. ma la cosa piu importante e' poter provare la lontananza dal punto dove sarebbe stata rilevata lasosta vietata.auguri

aggiorno sullo stato della ia del 12/06/2013

il prefetto ha rigettato il ricorso nelle motivazioni addotte da wuu sostenendo che "negli orari riportati nella lettura del gps non escludono la posizione del veicolo nel luogo dell'accertamento"

Effettivamente sono sconcertato , in quanto negli orari di come ribattono loro, nella lettura del gps , non è menzionata la via, anzi le vie, in quanto si tratta di intersezione di vie, citate nel verbale .

tra la multa, 18.27 e lo spegnimento del gps, conseguentemente del mezzo, 18.45, ci sono 11 km di percorso cittadino con semafori e traffico, ma quello piu' eclatante è che se il gps e percio' il mezzo non sono mai stati spenti, conseguentemente il quadro era acceso con le chiavi inserite , come poteva il mezzo essere in sosta senza nessuno a bordo ?

E' consigliabile chiedere un incontro con il prefetto per chiarimenti, oppure vado direttamente tramite legale, oppure è consultabile ancora il giudice di pace.

l'unica cosa che mi pesa, sono le perdite di tempo ulteriori a incontrare il prefetto o chi per esso e/o presentare eventualmete ricorso al gdp, va a finire che forse era meglio pagare e tacere ?

saro' eventualmente rimborsato dei bolli e dei tempi lavorativi persi ? se vado tramite legale ( mi ha già chiesto denari da subito per istruire la pratica ), si recupererà ??

dimenticavo le date......ricorso presentato 14/06/2013

risposta notificatami per posta il 31/01/2014

all'interno il doc.to del prefetto riporta la data del 30/10/2013 e nel retro c'è il timbro del notificatore del 28/01/2014 con riportato "trasmesso ai fini della notifica al CMP"

la precisione di un gps dovrebbe stare nei 50 metri, ma in alcuni giorni per effetto di aggiornamento dei server il gps pare viaggiare anche a automezzo fermo. un mio calcolo, visto che una mia azienda li installa, arriva a 250 metri. dopo qualche ora il punto rientra alla posizione. Forse occorreva chiedere udienza. Lei ha 30 giorni di tempo per ricorrere al gdp, non occorre un legale ma deve presenziare. spieghi bene la situazione con chiarezza e aggiunga che il sig prefetto le ha risposto oltre i termini. non sono certo ma ci provi comunque. poi chieda in caso di rigetto del ricorso l'applicazione del minimo edittale. Auguri

Grazie Hannibal della risposta, suggeriresti di chiedere un confronto adesso con il prefetto o con il suo ufficio ? o vado diretto con il gdp ?

è tardi per una eventuale qurela di falso ?

è tardi per una denuncia in autotutela per clonazione di targa o una cosa simile?

con ilsig prefetto e'questione finita - direi anche inutile chiedere una spiegazione forse era meglio chiedere udienza. con il ricorso al gdp si rimette tutto in gioco. comunque avendo a disposizione le prove del gps invierei richiesta di annullamento in autotutela direttamente ai VVUU.quindi una visitina cortese con le prove del caso ed il suggerimento che si potesse trattare di un errore di lettura targa. se ha la certezza di non incorrere in uno sbaglio, nel ricorso al gdp puo allegare le prove del gps sostenendo l'errore di lettura targa. in caso di prova testimoniale come quella del gps non sarebbe necessaria la querela di falso, la parola dell'ufficiale viene azzerata dalla prova testimoniale. anche se qualche gdp mastica poco di legge. non la vedo dura ma comunque mica facile. auguri