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è normale che dopo aver pagato una multa per sosta vietata (€.39,50) dopo i termini di scadenza, mi arrivi una cartella equitalia con la richiesta di pagamento della stessa multa €.39,50 più spese e more per un totale di €.75,50?

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vedo che la confusione continua, posso suggerire la lettura del cds? il codice della strada prevede che le sanzioni vadano da un minimo ad un massimo. Se paga entro 60 giorni ha diritto a pagare il minimo. se paga dopo 60 giorni deve pagare la metà del massimo. se non paga e le arriva la cartella la sanzione diventa il massimo + aggi interessi e spese di notifica. Lei si confonde con il ricorso al sig Prefetto ove se non le annulano la notifica, la sanzione diventa il doppio del minimo. Quindi avendo ricevuto la cartella, senza mai avere fatto ricorso ma pagato il minimo, probabilmente hanno calcolato il massimo della sanzione, + aggio, interessi e spese di notifica poi dedotto quanto gia pagato. Il ricorso lo puo fare, dove indicato sulla medesima cartella, solo se hanno sbagliato il calcolo. ma nel caso non occorrerebbe nemmeno il ricorso basta una richiesta di annullamento della cartella presentata all'ufficio che ha messo a ruolo, indicando la motivazione "calcolo sanzione errato: perche'............." L'ufficio, vista la effettiva ragione, deve provvedere. Le sarei grato se poi scrivesse il risulttao ottenuto. saluti

La sanzione è individuata tra il minimo ed il massimo edittale ovvero tra 263,00 euro e 1.050,00 euro. Il Codice della Strada prevede che si può pagare entro 60 giorni (cosiddetto pagamento in misura ridotta) con effetto liberatorio il minimo edittale. Il 61 giorno la sanzione passa alla metà del massimo, e al momento dell'iscrizione al ruolo esattoriale viene aumentata del 10% ogni 6 mesi calcolati dal 60mo giorno successivo alla contestazione o notifica.



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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Il ricorso lo puo fare, dove indicato sulla medesima cartella, solo se hanno sbagliato il calcolo. ma nel caso non occorrerebbe nemmeno il ricorso basta una richiesta di annullamento della cartella presentata all'ufficio che ha messo a ruolo, indicando la motivazione "calcolo sanzione errato: perche'............." L'ufficio, vista la effettiva ragione, deve provvedere.
  1. L'errore di calcolo non e' l' unico motivo per cui si puo' fare ricorso.
  2. Una richiesta di annullamento per la cartella emessa e' un ricorso.
  3. Con il ricorso si richiede l' annullamento o il rimborso e si pone all'ente che ha emesso il ruolo.
  4. l' indicazione della motivazione e' requisito necessario a pena di non accoglimento del ricorso per la richiesta di annullamento o rimborso.
  5. Lei si confonde con il ricorso al sig Prefetto ove se non le annulano la notifica . Domanda: quale notifica e la notifica di che?

    Tengo a precisare che non intervengo per fare diatriba con hannibal, ma per aiutare Sarom a capirne di piu'. Anzi, lascio a lui il compito di dirci cosa ha imparato o se gli siamo stati d' aiuto.

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nessuna diatriba, scrivo qui dal 2006 ho un tot di interventi mirati e sono in grado di capire quando una persona ha buona volontà ma non sa cosa dipanare.faccia solo attenzione a cosa scrive perche' il destinatario puo andare in confusione e io non me la sento di bacchettare ne di rintuzzare confusioni. vada a leggersi la legge sull'autotutela e vedra' che non e' un ricorso. legalmente il ricorso non e' una parola da cercare sul dizionario ma ha un termine legale. e l'istituto dell'autotutela anche se funziona come un ricorso tale non e'. idem per tutto il resto. Per il punto 1. il ricorso lo fa per vincerlo o per farlo? cosa gli racconta al sig Prefetto che c'e' davvero un errore oppure che non lo ritiene giusto ? mah saluti



Hannibal
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faccia solo attenzione a cosa scrive perche' il destinatario puo andare in confusione

Alla luce del gentile suggerimento dato da chi scrive dal 2006, devo chiedere umilmente scusa a Sarom (Potevi farti vivo!!) per la confusione provocatagli da persona che non sa dipanare anche se di buona volonta' (forse e' l' unica verita?). Rifodero la mia arma dalla punta rintuzzata dalle gesta dell' eroe. Abbandono il campo per andare a rileggere come suggeritomi il cds, a consultare il dizionario, a riconoscere la differenza tra un fax e un ricorso e un ius poenitendi: sara' questa la mia giusta penitenza.

Con ironia e, lo giuro, nientaltro.

gesui-one

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manca l'accenno al cilicio. saluti p.s. noto che si e' letto la notizia della recente sentezza di cassazione sulla caparra, solo cosi poteva trovare quella citazione da manzoniano azzeccagarbugli. ha incuriosito parecchio anche me la fine distinzione fra disinteresse e recesso. tuttavia aspetterei di leggere il testo della sentenza.



Hannibal
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