Il verbale è regolare: non è fissata alcuna distanza minima per il posizionamento dei segnali di preavviso di controllo elettronico della velocità ma soltanto una massima. Le circolari specificano che la distanza dei segnali deve essere valutata in relazione allo stato dei luoghi; in particolare è necessaria la ripetizione degli stessi nel caso di presenza di incroci tra il segnale e il luogo di rilevamento. La distanza massima non può essere comunque superiore ai 4 km.

Si, le strade urbane sono quelle che hai descritto e nelle quali vige il limite massimo di 50 km/h se non diversamente specificato sulla segnaletica verticale. Tale limite è sottinteso ed è proprio per questo che sono stati tolti dai segnali di inizio località i dischi di limite di velocità e divieto segnalazioni acustiche presenti in passato.

Intanto ti ringrazio per la delucidazione; ma quindi se per assurdo si dovesse arrivare al ricorso in cassazione, questa non prenderebbe come regola la precedente sentenza del 2009 ?

Inoltre avrei un altro chiarimento da chiedere...se in una strada urbana prima di una rotatoria vi è il cartello bianco regolare di controllo della velocità, esso deve obbligatoriamente essere ripetuto anche dopo la rotatoria stessa o i vigili si possono giustificare asserendo di aver posizionato solo un cartello provvisorio durante il rilevamento ? (tra l' altro di colore blu, e non bianco come dovrebbe essere per le strade urbane); grazie di nuovo.

Non capisco a che sentenza ti riferisci, mi pare che non ne esista alcuna che ha accolto un ricorso per la distanza minima di posizionamento non rispettata.

Se dopo la rotonda i vigili hanno installato il segnale temporaneo su cavalletto la procedura è corretta (sempre in presenza del segnale fisso prima della rotonda). Giustamente il fondo del segnale mobile avrebbe dovuto essere bianco (urbano) con scritte nere mentre quello adoperato (extraurbano) ha scritte bianche su fondo blu. Affrontare però il ricorso al GdP con questa sola motivazione mi pare rischiosissimo, ma conosco solo un precedente che è stato rigettato dando piena validità al segnale considerato di indicazione (non prescrizione) e ritenuto dunque perfettamente comprensibile.

Mi riferivo alla sentenza della Cassazione 11131/2009; tornando al discorso del cartello provvisorio, nel mio caso non era stato messo dopo la rotonda (ho anche testimoni a riguardo) ma i vigili si sono appunto giustificati dicendo che ne avevano posizionato uno provvisorio e hanno portato una foto scattata qualche anno prima per far vedere come sono soliti posizionarlo; hanno messo un piccolo pannello integrativo blu attaccato al palo del cartello che indica il limite di velocità di 50 km...anche se fosse vero quello che dicono (ma non lo è ) non penso nemmeno sia regolare una cosa simile..i cartelli provvisori dovrebbero essere di una certa dimensione e colore e posizionati sul ciglio della carreggiata o su appositi cavalletti, per risultare ben visibili, sennò l' automobilista non è tutelato come dovrebbe... non è possibile che sti vigili se la cavino sempre anche non rispettando le regole...uff...