Ciao a tutti, cerco di spiegare brevemente l'accaduto.
Ho ricevuto un verbale dal Comune Di Napoli per una sanzione amministrativa di circa 250 euro + 10 punti di detrazione patente per aver violato il codice della strada in moto.
L'anomalia sta nel fatto che io non mi sono mai recato a Napoli con la mia moto oltre, ad essere residente/domiciliato a Roma!
Ho fatto ricorso al giudice di Pace nei tempi e nelle formalità previste con le prove che io quel giorno ero in ufficio (timbrature da badge con dichiarazione dell'azienda) e testimoni che provavano la mia presenza insieme alla moto in ufficio! Sono stato chiamato ad udienza dal giudice di pace il quale mi ha riferito che rigettava il ricorso in quanto non avevo querelato il pubblico ufficiale che aveva emesso il verbale(praticamente se querelo per falso un pubblico ufficiale il ricorso il giudice me l'avrebbe accettato!!??? ma di cosa stiamo parlando? ).
Ora, mi trovo a pagare una multa per un errore(spero che sia così e non una clonazione della targa) di un pubblico ufficiale, le prove che ho presentate non sono state neanche visionate e/o prese in considerazione...la sostanza è che devo ricorrere in appello affrontando spese ulteriori per una violazione da me MAI commessa. vorrei cheidere un Vostro parere in merito, in quanto mi trovo nell'imbarazzo a constatare che il meccanismo adotatto/utilizzato non è sempre chiaro a noi popolo.
ci tengo a precisare che ho 33 anni e non ho mai e dico mai preso una multa! neanche di sosta!
grazie in anticipo