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Buon pomeriggio a tutti,

sono incappato nell'apparecchio in oggetto installato sulla Via Aurelia, appena fuori Roma.

Nel verbale, si evince che l'infrazione sarebbe stata commessa nel "... tratto avente lunghezza Km 7,196, che é stato percorso in ore 00:04:00.177 e che ha termine al Km 23.450 direzione Nord della strada statale (extraurbana secondaria) SS1 Via Aurelia ..."

Vorrei confrontarmi con qualcuno incappato nella medesima circostanza e, soprattutto, volevo chiedere a chi ha competenza in materia, se tale apparecchio debba o meno essere segnalato alla stregua di un Tutor e non con i generici cartelli di "rilevamento elettronico della velocità".

Non é il solito discorso del cittadino che vuol fare il furbo, ma francamente non è più possibile guidare a Roma. Nel tratto compreso tra il GRA e la località di Marina di san Nicola (Rm), ossia per 25 Km circa, ci sono 4 di questi apparecchi, oltre ad un traffiphot (se scritto giusto) e due autovelox classici.

A questo punto vorrei difendermi, avendo ovviamente strumenti idonei.

Qualcuno può consigliarmi, grazie

Fabrizio

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mi rcordavo bene postato da Diabolikus, ricorso Tutor

Le motivazioni sono due: 1) Tra il punto di entrata del tutor e il punto d'uscita vi sono due attivita commerciali in contrasto con il

Decreto Dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 3504 del 24 giugno 2011 art. 2. La tolleranza applicata del 5% in contrasto con l'art

345 comma 3 delle Disp. di Att. del Codice della Strada (

Giudici di Pace, sentenza n.583 del 2011 Giudice di Pace di Civita Castellana, sentenza n.3641 del 2008 Giudice di Pace di Viterbo



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d infatti, ha proseguito il Giudicante, non può ritenersi apparecchiatura “Autovelox” il Tutor in quanto questo strumento consente di accertare le violazioni di “eccesso di velocità” attraverso il calcolo della media di velocità percorsa tra due postazioni, con la conseguenza che, per necessaria analogia con la media calcolata con mezzi diversi, al “tutor” deve applicarsi la riduzione prevista ex citato art. 345, comma 3° disp. att.ne.

Ciò comporta, ha osservato ancora il GdP, che in difetto di precisazione normativa non può essere applicata riduzione alcuna oppure in analogia con quanto detto sopra (art. 345, comma 3°), va applicata la riduzione “progressiva” del 5%, 10% e 15% e poiché la legge prevede in ogni caso la necessità di effettuare una riduzione questa va comunque applicata, ma, non conosciuto il suo criterio nei casi di rilevazione diverse le postazioni “autovelox” fisse e/o mobili, ne deriva l’impossibile corretta verifica del comma della norma ex art. 142 violato.



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Ciao ragazzi,

mi sono recato alla sede della Stradale e mi sono fatto rilasciare le foto e ho fatto istanza per il certificato Sit che mi hanno mandato oggi.

Dal certificato risulta un collaudo delle varie sezioni del Virgilius (aveva ragione Talpa) fatto il 30/4/2012.

La cosa strana, secondo me, é che la taratura di vari parti del macchinario risale, invece, al 21/5/2012 e, per quantop concerne il "Report verifica classificazione veicoli", il certifixato di taratura non appare.

Inoltre non sono sicuro si tratti del certificato Sit, poichè la sigla relativa é ISO.

Vorrei capire , dalla vostra esperienza e competenza, se , come da me richiesto, dovevano inviarmi l'ultima taratura SIT semestrale e se collaudo corrisponde a taratura.

Inutile dire che, alla Stradale, ad ogni mia richiesta di chiarimenti, mi hanno replicato con il consiglio di ricorrere.

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Non so nel caso particolare ma in campo elettronico i termini collaudo e taratura NON SONO EQUIVALENTI.

Il collaudo verifica che l'apparato funziona

La taratura certifica che le misurazioni corrispondano alle specifiche.

Case ben diverse quindi.

Quindi un apparato può essere collaudato e non tarato mentre non può essere tarato e non collaudato.



Zanzarone Malefico
Zanzarone Malefico

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la certificazione Sit, ricordando i post di Box su altro sito, e' sostituibile con certificazione Iso. Ma mi pare che andarsi ad appligliare a queste virgole non serva proprio. Quasi tutti gli apparati sono in regola anche se e' bene fare un controllo. la corte dei conti sorveglia e chi sbaglia poi la paga. Ai signori della polstrada se citava i motivi del ricorso che ho suggerito forse veniva qualche perplessità nel consigliarle di non ricorrere. A mio avviso potrebbe essere l'unica motivazione valida, perche' non gli manda una richiesta di annullamento in autotutela, dopo questa puo sempre pagare perche' il pagamento della sanzione preclude il ricorso ma non la richiesta di annullamento in autotutela. saluti



Hannibal
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