Nell'anno 2002 mio marito ha acquistato del materiale sciistico utilizzando un finanziamento con FIDITALIA. I bollettini sono arrivati alla sua residenza in ritardo (per problemi tecnici di FIDITALIA) e FIDITALIA stessa l'aveva assicurato che non c'erano problemi e poteva benissimo fare un vaglia della rata del mese di dicembre in cui mancava il bollettino. E così ha fatto.Arrivano poi i bollettini seguenti che paga regolarmente fino ad estinguere il debito.Che cosa accade da due anni a questa parte?Fiditalia scrive una prima volta nel 2003 affermando che manca il pagamento della rata di dicembre 2002 (al che mio marito telefona e loro dicono che è tutto a posto);Scrive poi un'ulteriore volta nel 2004 dicendo che hanno messo la pratica in mano ad una società di recupero crediti (mio marito telefona alla società e l'addetto gli dice di inviare la ricevuta del vaglia che ha inviato a FIDITALIA - che fortunatamente ha conservato. Invia il fax e l'impiegato dice che va tutto bene).Quest'anno scrivono di nuovo e dicono che se non paga si rivolgeranno a un tribunale...Coseepazzz,....cosa ne pensate?Grazie, serena.
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25/01/2005, ore 19:01
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29/01/2005, ore 19:12
No, non è possibile!!! Ancora i "furbetti" di Fiditalia. Non so se avete già letto la mia storia con Fiditalia, ve la riscrivo:A novembre del 2002 ho acquistato un'automobile con un finanziamento, consigliatomi dalla concessionaria, con la Fiditalia. Il finanziamento prevedeva un rimborso in 4 anni, ma quando mi arrivarono i bollettini postali mi accorsi che c'era stato un errore, infatti prevedeva un rimborso in 3 anni. La Fiditalia, dopo mia richiesta (non semplice perchè non c'era un ufficio addetto, ma dovevo chiamare il call center con tempi lunghi di attesa) mi invio il nuovo piano di finanziamento in 4 anni con i relativi bollettini. Ora, dopo 2 anni, avendo chiesto un prestito ad una banca, tale prestito non mi è stato concesso perchè mi hanno detto che avevo troppi impegni di finanziamento. Non ho approfondito la motivazione e l'ho chiesto ad un'altra banca, anche questa non me lo ha concesso. Ho chiesto una carta di credito e non mi è stata rilasciata. Allora ho chiesto la mia posizione a Crif e ho scoperto che risultano a mio carico 2 prestiti revolving con Fiditalia, uno estinto, ma ancora registrato in crif come revolving (quindi è come se avessi sempre a disposizione quella cifra iniziale), l'altro in corso (quindi la stessa cifra iniziale ancora a mia disposizione). Ho chiamato il call center della Fiditalia e mi hanno detto che il mio è un utilizzo straordinario della linea multiconto, quando finirò di pagare il mio prestito potrò accedere ad un'altro prestito. Nessuno me lo aveva detto e nel contratto non c'è perchè li si parla di una carta eureka revolving che io non possiedo. Adesso grazie anche ai consigli di Margie e dopo essermi consigliata con la Lega Consumatori ho inviato una raccomandata con la richiesta di variazione Crif a Fiditalia, Crif e Lega Consumatori. Sono in attesa di una loro risposta. Quindi cari amici, controllate anche la vostra posizione in Crif! Utenti Fiditalia uniamoci! E chi non è utente Fiditalia stia attento a non diventarlo!!! |
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30/01/2005, ore 19:32
Scusate, non conosco Fiditalia direttamente, ma direi che i problemi siano causati più da disorganizzazione che da malafede.Mi colpisce però sempre un particolare: molti dei clienti che si lamentano dicono "mi avevano detto una cosa ... e nel contratto c'era scritto qualcosa di diverso". Ma perché diamine non leggete i contratti PRIMA di firmarli? E se lo fate, perché non chiedete spiegazioni chiare ed incontrovertibili sulle eventuali clausole che non vi risultano lampanti? |
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30/01/2005, ore 20:24
Andrea, secondo me questo non avviene per diversi motivi:1) non sempre si ha la competenza per capire tutte le condizioni contrattuali, così si commette l'errore di non leggerne nemmeno una2) a volte manca anche il tempo e la pazienza di leggere tutto3) ci si fida, a torto, della buona fede e della competenza di chi si ha di fronte, ma spesso i termini esatti non li sa nemmeno lui. |
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30/01/2005, ore 23:33
Hai perfettamente ragione sull'importanza di leggere il contratto prima di firmarlo, ma ti assicuro che ai "comuni mortali" un prestito come quello che ho contratto io non sembra un prestito revolving. E poi... come la mettiamo con la registrazione di due prestiti Fiditalia su Crif? Non la voglio chiamare malafede, chiamiamola disorganizzazione, ma a danno di chi? Sempre del consumatore!!! La differenza tra me e questi signori è che se io sbaglio pago se loro sbagliano pago sempre io. E no!!! |
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31/01/2005, ore 09:24
Racconto una storia.Prima del grande parto Unicredit c'erano delle banche e delle finanziarie. Tra queste c'era la banca CRT che utilizzava Locat per i finanziamenti della clientela. A suo tempo la società di cui ero amministratore era cliente ed il rapporto era soddisfacente : la banca era per noi un fornitore come un altro, a volte con il direttore del momento si instaurava un rapporto piacevole e talvolta anche di confronto (piano lavorativo).Poi le scelte aziendali sono cambiate (ingresso UE, avvento euro, i grossi raggruppamenti aziendali per essere competitivi). Cambiarono anche le nostre scelte, perchè Unicredit non adotta, a mio avviso, una politica trasparente e lo stesso dicasi per Fiditalia.Io i contratti li leggo e li analizzo sempre, per deformazione professionale : riescono sempre ad applicare qualche balzello.Malafede? Non so. Disorganizzati? Indubbiamente.Fatto sta che, a causa della loro disorganizzazione, spesso cercano di imporre al cliente il pagamento di spese non pattuite e/o non dovute.Margie |
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