Salve! Nove anni fa ho stipulato un mutuo ipotecario a tasso fisso per circa 270.000,00 euro, ora sono in difficoltà, sono debitrice di alcune rate mensili (arretrate) e sto cercando di vendere la casa per chiudere il mutuo residuo di 109.000,00 euro. La scorsa settimana mi è arrivata una lettera con la quale la banca mi annuncia che , vista la crisi che fa salire il rischio sempre di più, mi aumenta il tasso dal 5.29% al 6%. Se non sono d'accordo posso recedere dal contatto entro 60 giorni. Non ho mai saputo che il tasso fisso potesse essere modificato ma, visto che sono insolvente è possibile che ci sia una clausola? Grazie per i chiarimenti che saprete darmi
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25/05/2009, ore 22:17
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25/05/2009, ore 23:00
ciao cpomare,leggi bene il contratto di quando hai stipulato il mutuo...Ma che io sappia si chiama tasso fisso perchè appunto è fisso per tutta la durata del mutuo,non dovrebbe ne aumentare ne diminuire altrimenti sarebbe un tasso variabile...e non ho mai nemmeno sentito che per l'insolvenza di alcune rate aumenti il tasso, potrebbero pignorare l'immobile e metterlo all'asta ma è una procedura lunga...ne hanno così tante che potrebbero metterci anni...comunque o vai in banca e chiedi spiegazioni su questo aumento o leggi bene il contratto e l'atto che hai fatto...spero che tu riesca a vendere al più presto la casa anche io l'ho messa in vendita da circa due anni ma al giorno d'oggi non è facile te l'assicuro...ciao e buona fortuna |
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26/05/2009, ore 06:19
come consiglia gelsy legga bene il contratto e le clausolea questo punto siete insolventi in due, lei per le rate arretrate e la banca per l'aumento del tasso, se non è previsto da contrattoqui avrei un'opinione in merito ma attendo che si legga bene il contratto |
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