Buongiorno ,una domanda :Non comprendo in caso di cartolarizzazione di un mutuo ipotecario in Italia, ad opera chiaramente unilaterale della banca, come viene trattata l’ipoteca !Insomma, nel caso in cui il debitore non paghi, è la banca iniziale a rifarsi sull’ipoteca del bene ( salvo poi risarcire chi ha acquistato l’obbligazione ) ?faccio un esempio pratico, che poi è il mio caso reale :Ho un mutuo, il capitale residuo è 12 000 euro .Tale mutuo è stato cartolarizzato dalla banca iniziale che iscrisse ipoteca sulla mia casa .In ultimo, sul conto corrente di tale banca iniziale io ho 15 000 euro , ossia più di quanto sia il capitale residuo del mutuo !Domanda :Se tale banca iniziale fallisse, portando con se i miei 15000 euro ( fermo poi riottenerli tramite la relativa assicurazione dei conti correnti , ma l’ipotesi è quella di uno scenario drammatico )Qualcuno può mettere mano sulla mia casa ?CordialmenteFabio
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15/01/2009, ore 13:15
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15/01/2009, ore 15:14
Qualcuno mi aiuti cortesemente ...... è un quesito concreto tutto sommato , benchè immagino sia difficile rispondere .... ma magari può interessare molti !! |
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15/01/2009, ore 15:32
Le rispondo perchè sollecita, ....La cartolarizzazione è una cessione del credito a terzi, correttamente prevista in tutti i contratti.Per Lei cambia solo il nome del creditore, che potrà anche pignorare direttamente, se scatta la procedura di espropriazione ,ma solo per il debito del mutuo.Se fallisce la Sua prima banca potrà esser risarcito , del deposito sul C/C fino al 9no mese tempo massimo( per qualche pignolo è 3 mesi + 6 mesi,proroga del giudice se la dà) per tale importo indicato.Cosa c'entra il fallimento della banca, con un mutuo, essendo un credito verrà rilevato, dalla vendita fallimentare, e sempre un altro diventerà il proprietario del mutuo che Lei continuerà a pagare o saldare prima del termine contrattuale.Tranquillo.....:-)) |
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15/01/2009, ore 15:54
La ringrazio .Si tutto sommato sono tranquillo, anche perchè la somma nnon è alta, però vede, sin tanto che il mio rapporto era solo con la banca con la quale io avevo contrattualizzato il mutuo mi sentivo più tutelato .In buona sostanza : tanto mi manca di mutuo, tanto ho sul conto corrente ... poco male ... se casca il mondo ( e sto fantasticando sino ad un certo punto visti gli scenari attuali ) , nessuno può venirmi a chiedere nulla .E' qui che volevo arrivare :La cessione di un credito sarà pure legale, ma moralmente lo è sino ad un certo punto .In quanto,prima avevo un rapporto con un ente che mi permette di avere un conto corrente e che mi permetteva quindi di avere un bacino per il mutuo che mi lasciava totalemente tranquillo , oggi invece chi potrebbe usufruire dell'ipoteca è un ente astratto ai miei occhi .Lei è sicuro che il pignoramento potrebbe effettivamente arrivare da chi ha acquistato il mio credito ?A me sembra strano .CordialmenteFabio |
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15/01/2009, ore 16:00
Sulla sua ultima frase costato un fraintedimento :Se fallisce la banca, il mutuo che è stato cartolarizzato non viene acquistato nella procedura fallimentare, in quanto tale mutuo è stato carrtolarizzato ossia venduto a terzi !La banca fallisce , si porta via i miei soldi ( che poi riotterrei per l'appunto ... se Dio vuole ... dopo 9 mesi ) e nel frattempo , tali "terzi " vogliono comunque da me la rata del mutuo !CordialmenteFabio |
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15/01/2009, ore 16:07
Lo sapevo dalle domande che ha posto che avrebbe continuato nei suoi dubbi, perchè è evidente che non conosce la materia.....Nei suoi panni...chiuderei subito il mutuo con la liquidità che ha....perchè sarebbe economicamente profittevole....accettando il rischio di fare un prestito se ne avessi bisogno.L'operazione in qualsiasi modo è più conveniente di tenere liquidità sul C/C, che come dice lei di questi tempi..:-))) |
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