Buongiorno, mi occupo dell'amministrazione del personale. La dipendente della Cooperativa presso cui lavoro, quest'anno, ha rinnovato la cessione di 1/5 dello stipendio. La stessa dipendente, nel 2008, è stata condannata dal giudice dell'esecuzione al pagamento di un ulteriore debito mediante pignoramento di una quota dello stipendio. Entrambe le "cessioni" sono a tutt'oggi in essere. Qualche giorno fa, è stato notificato alla cooperativa (terzo pignorato) un altro atto di pignoramento per un ulteriore debito contratto dalla medesima lavoratrice. L'avvocato al quale ci siamo rivolti ci ha riferito che ogni credito, vantato dalla dipendente nei riguardi della società (retrbuzione, TFR, tredicesima), deve essere congelato e, quindi, lo stipendio non dovrà essere in alcun modo corrisposto sino a sentenza del giudice. I nodi della questione sono due: 1) la dipendente è madre di una minore e coniugata con una persona priva di occupazione sin dal mese di luglio; 2) l'udienza è stata fissata per il mese di gennaio 2012 e, dunque, alla lavoratrice non verranno corrisposte nè la retribuzione di novembre nè quella di dicembre nè la tredicesima mensilità. Io mi sono opposto a questa decisione perchè ritengo che l'indicazione del legale, per quanto volta a tutelare legittimamente la posizione dell'azienda, sia sbagliata, non solo in virtù del buon senso giuridico, ma anche in relazione alla ratio dell'art. 36, 1° comma della Costituzione, il quale recita "il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa". Qual è la soluzione corretta? Pagare lo stipendio ed aspettare la decisione del giudice o agire in qualità di custode giudiziario e non corrispondere alla dipendente lo stipendio (=unica fonte di sostentamento)? Ringrazio sin d'ora per il prezioso parere.
Rev.0 Segnala
04/11/2011, ore 17:04
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
04/11/2011, ore 17:47
magari io sono la persona meno ... indicata per risponderti , visto che non me ne intendo ... gran che pero' se posso permettermi di parlare paga lo stipendio a questa persona :) ... sara gia incasinata .... :) aiutala |
||||
|
Rev.0 Segnala
04/11/2011, ore 19:37
|
||||
|
Rev.0 Segnala
04/11/2011, ore 19:54
EPICEDIO dice<<<........(omissis).......L'avvocato al quale ci siamo rivolti ci ha riferito che ogni credito, vantato dalla dipendente nei riguardi della società (retrbuzione, TFR, tredicesima), deve essere congelato e, quindi, lo stipendio non dovrà essere in alcun modo corrisposto sino a sentenza del giudice....>>>Cambiate avvocato immediatamente ! Sennò prima o poi,questo imbecille,vi varà trovare in mutande senza saperlo.......Nella peggiore delle ipotesi e proprio a voler èssere superfiscali,la Cooperativa può trattenere cautelativamente MAX 1/5 della retribuzione della dipendente e sempre che vi sia cpienza ( resa dichiarazione quantità ex art. 547 CPC A.C.E sempre che vi sia capienza perchè a nessuno è consentito rimanere un lavoratore senza reddito seppur cautelativamente nè con decreto nè con sentenza ! Sarebbe un abuso passibile di denuncia da parte del lavoratore per abuso di ufficio,falso e appropriazione indebita !<<<>>>Appunto....e se piazza un ricorso o una denuncia avrà tutte le ragioni del mondo,al di là della evidente comprensione umana che sembra scaturire dal tuo post.<<<<2) l'udienza è stata fissata per il mese di gennaio 2012 e, dunque, alla lavoratrice non verranno corrisposte nè la retribuzione di novembre nè quella di dicembre nè la tredicesima mensilità.>>>Stai attento a quello che fai.......<<< Io mi sono opposto a questa decisione perchè ritengo che l'indicazione del legale, per quanto volta a tutelare legittimamente la posizione dell'azienda, sia sbagliata, non solo in virtù del buon senso giuridico, ma anche in relazione alla ratio dell'art. 36,>>>>Esatto ! vedo che sei persona qualificata e ragionevole.<<<< Qual è la soluzione corretta? Pagare lo stipendio ed aspettare la decisione del giudice o agire in qualità di custode giudiziario e non corrispondere alla dipendente lo stipendio (=unica fonte di sostentamento)? >>>Il mio parere l'ho già espresso. Buona la prima. |
||||
|
Rev.0 Segnala
04/11/2011, ore 22:02
non capisco,come mai questa ragazza ha 2 pignoramenti sul suo stipendio?non si è sempre detto che si può pignorare solo un quinto ed eventuali altri creditori debbono mettersi in fila? |
||||
|
Rev.0 Segnala
05/11/2011, ore 07:50
revolvino non aver paura prima di tutto e non ti allarmare.....cmq.possono coesistere + pignoramenti comunque.però sono sicuro che l'espertone dirà di no. io tidirò che possono coesistere. |
||||
|