salve,
è la prima volta he scrivo ma leggo sempre volentieri e con interesse le varie discussioni. Insieme a mio marito facciamo parte della schiera di italiani rimasti senza reddito e con un po' di finanziamenti da pagare.
Perseguitati dal recupero crediti che continua a chiamare mia madre e ex datore di lavoro, come ho letto qui, ho mandato diffida per raccomandata a/r alle varie finanziarie.
Non ho risolto nulla, continuano a chiamare a tutte le ore e a tutti i numeri.
Ieri dopo l'ennesima telefonata dell'ex datore di lavoro ho deciso di rivolgermi ad un avvocato consigliato su questo sito per cercare di risolvere sia, momentaneamente, la questione privacy che cercare di tamponare la situazione finanziaria, però non mi hanno convinta alcuni punti per i quali chiedo consiglio a chi potrebbe saperne più di me.
1.l'avvocato insisteva di provare a chiudere dei finanziamenti soprattutto per salvare la casa di proprietà, mentre qui leggevo e mi hanno detto che i pignoramenti immobiliari quasi non si fanno più.
2.sempre l'avvocato, mi ha consigliato di provare a chiudere gli stessi con circa il 75% dell'importo dovuto più gli interessi maturati(questa percentuale comprenderebbe il suo compenso), mentre leggo qui sul forum e mi raccontano di finanziamenti di 18mila euro chiusi con 2mila.
3.mi ha consigliato anche di scrivere al garante della privacy per cercare di risolvere la questione delle telefonate che continuano a fare ad altri numeri diversi dal mio.
Che ne pensate? A me sembra un po' troppo il 75%,e, oltretutto ho dovuto insistere io per cercare di avere una risposta al problema "privacy" che, al momento, è la cosa che maggiormente mi preoccupa e mi fa star male.
Vi ringrazio per l'interessamento.