Ciao a tutti, a dicembre 2019 ho fatto una cessione del quinto; l'azienda paga a febbraio la prima rata ma poi la stessamia ex azienda ha la felice idea di licenziarmi senza motivo. (forse perchè dopo 3 anni di jobsact doveva pagarmi i contributi va beh.... )
Fatto sta che l'azienda, su richiesta della finanziaria, ha versato il mio tfr alla stessa ma mi restano da pagare altri 3000 euro.
Durante il periodo covid-19, ho provato diverse volte a contattare la finanziaria la parte amministrativa senza successo; La parte commerciale mi ha sempre risposto che la parte amministrativa era operativa ma nonostante ciò non ricevevo alcuna risposta anche alle mie email.
Li stavo contattando per rimodulare una rateizzazione.
A fine fase due del covid - 19, mi giunge una raccomandata dalla finanziaria che se entro 5 giorni non pagavo la somma che a loro devo, procedevano d'ufficio per il recupero del credito.
Li contatto tramite pec questa volta e mi viene da loro fornita la seguente risposta:
Siamo disposti a venirle incontro con rate da 100 euro mensili; mi dia conferma entro 5 giorni sempre sulla pec.
Io confermo ma a sua volta chiedo conferma che il tutto mi viene accettato.
Nessuna risposta; rispondo sempre tramite pec sollecitando il nuovo piano di rateizzazione per altre 4 pec senza nessuna risposta.
La mia domanda è:
A seguito di una loro proposta tramite pec a cui la stessa proposta dopo che mi hanno chiesto conferma (e data conferma con pec) non mi è stato inoltrata nessun nuovo piano di rateizzazione, qualora loro dovessero procedere ad un'azione di recupero crediti con aggravi di interessi e/o decreto ingiuntivo, posso io oppormi con le pec?
Tra l'altro io nelle pec mi sono reso disponibile che oltre alle rate da loro proposte di 100 euro mensili, mi sono reso disponibile che qualora uno o più mesi ho più liquidità, di avanzare più rate in anticipo prima della scadenza.
Cosa posso fare?
Spero in un vostro aiuto